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Tropico 5, torna la dittatura sul Mac

Creato il 27 settembre 2014 da Macfordummies @MacforDummies

Poco più di un anno fa ho scritto la recensione di Tropico4 Gold Edition per Mac che è ancora disponibile sul Mac App Store, ora a breve distanza dalla data di uscita per Pc eco che è finalmente disponibile la versione di Tropico 5 per Mac.

Al momento Tropico 5 è al momento disponibile solo sulla piattaforma Steam, e sinceramente la trovo un’ottima scelta in quanto è possibile scaricarlo per Mac o Pc e giocarlo su entrambe le piattaforme senza costi aggiuntivi, inoltre su Steam è facile trovare delle offerte convenienti. Ma tornando al gioco vediamo com’è la vita di un dittatore di un’isola tropicale del Sud America in questa quinta edizione.

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Per chi ha già giocato con le versioni precedenti il senso di familiarità che accoglie al primo avvio può essere confortante in quanto i meccanismi base del gioco sono rimasti invariati; naturalmente sono state migliorate e rafforzate le meccaniche per dare più profondità al gameplay. Il comparto grafico ha subito un buon aggiornamento con effetti migliorati soprattutto per quello che riguarda l’acqua, la vegetazione, le animazioni, gli edifici e soprattutto l’isola ora è molto più popolata da sudditi operosi. Andando un po’ in controtendenza gli sviluppatori con questa nuova versione hanno cercato di non scontentare i giocatori affezionati della serie Tropico, mantenendo il concept molto simile ai capitoli precedenti e trattando il tutto in modo ironico e spensierato temi scottanti e di attualità.

Ad accoglierci se lo desideriamo troviamo il fido Penultimo, nostro consigliere che ci segue sempre dalle versioni precedenti, pronto a dispensare consigli e strategie per permetterci di governare al meglio; il che non vuol dire meglio per il popolo, ma meglio per noi. Penultimo si rivela anche molto utile per chi non ha mai giocato a Tropico, infatti ci istruirà nella scoperta delle meccaniche di gioco nel Tutorial.

La campagna single player inizia con una piccola ma gradita novità, ovvero la possibilità di creare il dittatore a immagine e somiglianza di alcuni colleghi in carne ed ossa tramite un editor, che fortunatamente non si limita solo al mero aspetto estetico ma permette anche la scelta di alcune peculiarità che poi potremo sfruttare durante la campagna.

Iniziando a giocare la prima cosa ovvia da fare è quella di cercare di accumulare più soldi possibili, ma soprattutto cercare di raggiungere il 50% del consenso popolare per dichiarare l’indipendenza della nostra isola ed essere quindi proiettati nell’era moderna, con tutti i pro ed i contro; questo lo si ottiene completando missioni che ci verranno presentate durante lo svolgimento della campagna e variano di volta in volta: ad esempio ci verrà chiesto di costruire un particolare edificio, di esplorare una zona dell’isola alla ricerca di nuove risorse, di inviare una determinata merce ad un determinato paese e via così. Naturalmente non è tutta rosa e fiori la vita di un dittatore infatti si dovrà anche tenere presente i possibili dissidenti presenti sull’isola, gli attacchi militari o il dialogo e gli scambi commerciali con le potenze estere; un altro aspetto che non si deve sottovalutare è la felicità dei sudditi e le fazioni politiche presenti sull’isola; scontentarne una potrebbe portare al dissenso e al nostro declino, oppure all’eliminazione del problema con metodi poco democratici. A noi la scelta.

Costruire l’isola è semplice grazie al menù che si attiva con il tasto destro e, questo permette col progredire del gioco di sbloccare altri edifici e quindi ampliare ed espandere il gameplay stesso: le scelte in Tropico 5 sono più che mai importanti in quanto scatenano quasi sempre un effetto. Ad esempio se decidiamo di fare affari solo con i pirati, questo potrebbe indispettire i potenti degli altri stati che saranno pronti a scatenare una guerra; una dittatura troppo dura potrebbe invece inibire il turismo che è fonte di ricchezza per la nostra amata isola.

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Tropico 5 tende a premiare un comportamento meno ortodosso rispetto alla morale comune e segue in modo coerente gli aspetti più marci del mondo politico moderno, il tutto però in modo molto convincente e purtroppo realistico.

Come già detto all’inizio gli sviluppatori hanno mantenuto praticamente inalterate le meccaniche di gioco, e questo se da un lato è un vantaggio per gli amanti del genere, può rivelarsi un problema per quello che riguarda la longevità del gioco stesso infatti molti aspetti sono rimasti praticamente invariati rispetto a i capitoli precedenti; mettiamoci anche che la versione disponibile ad ora è priva di contenuti aggiuntivi ed ecco che molti utenti potrebbero ancora preferire la versione precedente che invece era colma di contenuti aggiuntivi, in quanto le reali differenze sono del tutto risibili.

Insomma Tropico 5, con le sue meccaniche collaudate e complesse farà sicuramente la felicità degli amanti del genere gestionale, ma potrebbe non convincere del tutto gli utenti della versione precedente per la scarsa quantità di contenuti, che molto probabilmente verrano rilasciati più avanti. Alla fine trovare un vero difetto al gioco è difficile, contenuti a parte, ed è assolutamente consigliato a chi non ha mai provato la serie; per chi invece ha già il capitolo precedente consiglio di attendere il rilascio di contenuti aggiuntivi e magari una bella Gold Edition a prezzo scontato.

[Update]

Tropico 5 è disponibile anche sul Mac App Store.

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