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Trovato microchip nel teschio di Napoleone

Creato il 03 luglio 2011 da Mikdarko
PARIGI – Durante le analisi dei resti mortali di Napoleone Bonaparte gli scienziati sono rimasti sconcertati dal ritrovamento di un microchip lungo poco più di un centimetro incastonato nel cranio. 
Trovato microchip nel teschio di Napoleone
L’unica ipotesi presa in considerazione fino ad ora è che si tratti di un impianto alieno. Che l’imperatore francese fosse stato rapito e successivamente controllato dagli alieni?  “Le possibili ramificazioni della scoperta sono al momento troppo ampie per essere comprese”, dichiara il dottor Andre Dubois al giornale medico francese. “Fino ad ora i casi confermati di rapimenti da parte di alieni hanno come protagonisti persone comuni, che non hanno giocato un ruolo determinante negli eventi mondiali. Invece ora si può ipotizzare che gli extraterrestri abbiano agito nel passato per influenzare la storia del mondo. E probabilmente stanno continuando a farlo!” 
Dubois ha fatto la sua eccezionale scoperta durante lo studio dello scheletro riesumato di Napoleone per conto del governo francese con tanto di finanziamento di 100.000 euro. “Volevo scoprire se fosse stato un disturbo dell’ipofisi a determinarne la bassa statura.”, racconta lo scienziato che invece ha trovato qualcosa di molto più sorprendente: “Andando a esaminare la parte interna del teschio la mia mano ha sfiorato una piccola protuberanza. Ho osservato l’area con la lente di ingrandimento e sono rimasto senza parole nel trovare un oggetto che risulta essere un microchip super avanzato”.
Basandosi sulla crescita dell’osso attorno al microchip gli esperti credono che sia stato impiantato quando Bonaparte era giovane.  “Napoleone è scomparso in un periodo di alcuni giorni nel Luglio del 1794, quando aveva 25 anni. Più tardi dichiarò di essere stato tenuto prigioniero durante il termidoro, il colpo di stato ad opera di Robespierre, ma non esiste un documento che attesti questa reclusione. Ne deduco che sia stato il momento in cui il rapimento ha avuto luogo.” 
Da quel momento Napoleano iniziò la sua rapida ascesa. Già solo un anno più tardi era a capo dell’esercito francese alla conquista dell’Italia. In modo a dir poco miracoloso fu in grado di trasformare delle truppe denutrite e disorganizzate in un una macchina da guerra in grado di travolgere gli italiani.  Nel 1804, dopo una sequenza di vittorie travolgente, il basso generale incoronò sé stesso imperatore di Francia e ingrandì ancora di più il suo impero includendo Germania e Austra, come anche la Svizzera, la Danimarca e la già citata Italia. 
“Napoleone utilizzava strategie militari che erano avanti di un secolo rispetto ai suoi avversari”, continua Dubois, “Magari l’impianto ha accresciuto le sue abilità in qualche modo.”
L’impianto potrebbe anche spiegare l’abitudine di Napoleone di tenere una mano sul cuore, “È possibile che il dispositivo alterasse i segnali elettrici da l cervello al cuore.”. Al momento della disfatta di Waterloo nel 1815 ad opera degli inglesi l’Europa aveva cambiato volto a causa delle sue conquiste. “Cosa sarebbe stato senza l’intervento degli alieni rimarrà per sempre un mistero, quindi non possiamo dire se abbiano aiutato l’umanità o se l’hanno resa più debole” conclude il dottor Dubois.
Fonte: http://weeklyworldnews.com

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