Magazine

Tu

Creato il 15 gennaio 2014 da Radicalelibero

Caro compagno d’avanguardia, caro creativo e grafico, caro esponente della nuova generazione, caro eterno giovane, caro consultatore compulsivo di socialnetwork, caro frignone a ore, caro lamentone a cottimo,

tu, che trovi un po’ antichi e quasi ridicoli certi gesti di cuore, certe parole emozionali, che non hai una lira ma che tutto misuri sulla scorta dei soldi, che non hai bandiere soltanto perché, a seconda dei tempi e del quadrante da cui spirano i venti, sei pronto a sposarle tutte (e, se necessario, ad accoppiarti con tutte contemporanemente).

Tu, caro amico pseudo sfruttato, eternamente leso nella dignità personale e mai disposto a pensare un attimo di più sulla possibilità remota che possa esistere una dimensione collettiva della dignità stessa. Tu, eterno Bruto solo in quanto Cesare mancato. Tu, rivoluzionario 2.0, con più indirizzi mail di Steve Jobs (che ritieni un mito), talmente affannato a rimanere in contatto col mondo a punto tale da avere un profilo fb, una pagina fan su un argomento di cui non frega un cazzo a nessuno, profilo picasa-flikr-twitter-badoo-linkedin, shopperista compulsivo da ebay, acculturato made in Wikiquote, feticista da chat. Tu, variabile dipendente del tuo urticante fischietto di What’s App (o sarebbe meglio Va zapp?!?). Tu, mille foto con occhi rossi da sbronza presa male, ammucchiate di altri animali da circo equestre come te e nessun passato degno di meritare una menzione nel libro dell’umanità. Tu “che ne dite di un happy hour in centro?”, tu le tue mani a forma di bicchiere in plastica, amico di tutti e di nessuno. Tu che “Mah, vedi… credo che il Galaxy sia cento volte meglio dell’Ipad”.

Tu, pensiero critico assunto a Co.Co.Co dal tuo cervello a intermittenza, assertore del meno peggio finché tocca agli altri. Tu, che ritieni di essere unico perché nato nella seconda metà degli anni 80. Tu, modello di cartapesta, che sfili sul mondo con la stessa grazia di un ornitorinco in calore e la stessa utilità di un tasto inceppato. Tu, che non ammetti domande e risposte se non passano per una FAQ.

Tu, stella cadente, meteora buia, universo spento. Tu, manifesto di un futuro già scritto. Tu, il mondo in mano e nessuna possibilità di usarlo. Tu, sintesi di un fallimento, abiura delle speranze, depressione sociale, rivoluzione mancata. Tu, nessuno.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :