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Tu, che ti fai un mazzo nella "guera".

Creato il 25 dicembre 2014 da Gianlucaweast @gianlucaweast

© 2014 weast productions

Ooooohhhh, ma che bello. Te che te ne stai ancora lì, dentro fino al collo. Dentro fino al collo. Dentro fino al colon in quella guerra – in quella guera – che te la meriti, perché sei venuto al mondo storto, perché c'hai una ragione, c'hai una religione che non ci piace, perché sei, due punti, un pirla. Oggi, uno in guerra, è un pirla. Un “povero pirla”. Te che se non c'era la sacca dell'A positivo, col cazzo che eri ancora vivo oggi, vuoto com'eri di sangue. Ti è andata bene. Prega. Ringrazia. Prega, prega, prega. Prega. Strafatti di preghiere, che ci piaci così. Si capisce: le preghiere giuste, non barare, che noi qui stiamo attenti a come prega la gente. Ma...Ma cosa, pirla?
Te che hai sentito parlare di Gesù Bambino e pensavi che fosse tuo figlio che te lo hanno fatto vedere all'ospedale senza braccia e con un occhio fuori, grosso come un pugno, e lui senza più forza dentro. Te, che quelli dell'ONU ti stanno sulle balle, che scrivono e scrivono, migliaia di pagine, e danno centinaia di interviste, vuote, vuote, vuote. E li fanno parlare. Li fanno parlare, diodiunsanto. Con la sottaciuta riserva: Si prega di inoltare eventuali reclami a... A chi, signur?
Te che tuo figlio l'hanno messo via come un sacchetto biodegradabile. Via di fretta, meglio nasconderlo, uno conciato così. Come si dice: per le feste? Si dice? Vedi di non rovinarcele a noi, le feste, amico. Anzi: amico sfigato. Ecco: sai cosa sei? Uno sfigato, sei. Sfigato. Uno cresciuto nel posto sbagliato. Lascia stare, sfigatus. Non abbiamo tempo d'antenna. O: l'antenna non ha tempo. Per te. Noi, qui, si prega per davvero: preghiamo come si deve, mica come te, che preghi col culo per aria. Ma si può. S-i-p-u-ò-? Si? No: lascia stare.
Ma fatti sentire, diodiunsanto, fatti sentire. Ce l'hai la lingua? O no? Mettiti davanti a una telecamera. Fatti vedere. C'è la guerra? Eeeeehhh, cosa vuoi che sia. Ve la siete cercata, o no? È roba vostra. Dai, stai zitto, va'.... Cosa?Che veniamo anche noi da lì, dai tuoi posti? Che siamo, dentro, tutti mediorientali? No, ma dico: ti senti quando parli? Noi, dico: noi! Mediorientali, noi? Criiiisto: vuoi farmi ridere? Fumi? Ahhhh, fumi! Allora, butti via i soldi. Risparmiali per la tua famiglia, disgraziato!
A noi, amico, ci piaciono i cristiani. Gli altri un po' meno, anche se non lo diciamo. Preferiamo Babbonatale a uno come te. Se c'è da salvare un cristiano, un povero cristodicristiano, se c'è da tirar fuori dai casini Babbonatale, allora vai. E gli altri? Scusa, gli altri chi? Gli altri. Lascia stare: gli altri se la sono cercata. O signur: adotta un cristiano, prezzo stracciato. Ti andrebbe? Ma gli altri, scusa se insisto... Gli altri chi, perdonami se mi ripeto? Gli altri, voglio dire: gli altri nella guera, non ci pensi? La guera? Ma non si scrive con due “r”? Impara a scrivere: pirla. Ignorante come sei, te la meriti magari pure, la guerra.
Posso? Posso cosa? Dire...No, non puoi. Prega, disgraziato, che, se mi dai un secondo per aggiungere, puoi anche dirti fortunato.
Sì, ma mio figlio, con l'occhio fuori, grosso come un pugno? Ehhhh. È la vita, amico.
La vita. La vita cosa? La vita come? Scusa se chiedo...
La vita, amico. Non è che riesce perfetta a tutti. Dai, vai, che qui siamo chiusi: è festa. Lascia stare. Torna domani, se proprio ci tieni.

Tu non hai visto il mio bambino, con l'occhio fuori, grosso come un pugno…
Vai, dai, che l'è nott...

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