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Tunisia / Una testimonianza in diretta dalla "rivoluzione del gelsomino"

Creato il 13 gennaio 2011 da Marianna06

Una donna, una portavoce dell'Associazione tunisina per i diritti delle donne(ATDF), racconta del "dramma annunciato", che si sta svolgendo, in questi giorni e in queste ore, nel suo Paese.

Per rispettare il suo anonimato, la chiameremo semplicemente Fatima.

La crisi economica, la disoccupazione e l'aumento dei prezzi - dice Fatima-sono solo la punta dell'iceberg di un malessere molto più profondo e presente da parecchi anni in Tunisia.

Si può vivere-continua- senza democrazia ai nostri giorni, nell'era   della globalizzazione, quando basta internet o un'antenna parabolica per portarti il mondo in casa?

Quando-prosegue- diviene impossibile non fare confronti?

 Un paese, la Tunisia,dove per altro arrivano giornalmente molti turisti stranieri  che ti parlano e ti raccontano che esistono, a poche ore di aereo,  stili e modi di vivere diversi?

E tu sei giovane e sogni un avvenire .... un futuro decente e sei stufa delle censure ad ogni passo.

Era dal 1984, dalla famosa" rivolta del pane", che non accadeva niente di simile- ella puntualizza.

Oggi ci svegliamo, in una giornata particolarmente uggiosa, e ci ritroviamo il coprifuoco in casa.

Sono anni che la stampa in Tunisia ha il bavaglio!

La polizia, anche in questi giorni e con le gravi conseguenze che si conoscono, spara sulla folla, ferisce, uccide.

La conta dei morti , per i disordini ultimi, è di almeno 50 persone.

Ma potrebbe salire.

Si può andare avanti in questo modo?

E le promesse di Ben Alì- conclude Fatima- non sono affatto credibili.

Che sarà?

Nessuno può fare previsioni.

La notizia ultimissima, trapelata tra le maglie di una rigidissima censura, riferisce, ad esempio, che il capo di Stato Maggiore dell'esercito, il generale Rashid Ammar, sarebbe stato destituito dal suo incarico per non aver represso con abbastanza forza il movimento di protesta.

Ecco che cos'è la Tunisia, il nostro Paese, attualmente.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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