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Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai.

Creato il 03 febbraio 2015 da Greysis
Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. Sat Nam bello essere! Respira profondamente e apri la tua mente all'idea di oggi.
Permetti che il pensiero con cui Egli ha sostituito tutti i tuoi errori possa entrare nei oscuri luoghi della tua mente che ha pensato i pensieri che non sono stati mai la sua volontà.
Quella parte della tua mente appartiene a Dio, come il resto. 
Quella parte non ha pensieri privati e non li fa diventare reali nascondendoli.
Lascia filtrare la luce e nessun ostacolo potrà impedire che tu possa vedere quello che Egli ha per te.
Metti allo scoperto i tuoi segreti di fronte alla Sua luce benevola e osserva com'è di intenso il bagliore con cui quella luce splende ancora su di te. Sei perfetto. Non ti manca nulla. Hai tutto e lo sei tutto. Dio ti ha dato tutto perché sei creato da Dio e sei pieno e abbondante. 

Il tuo futuro è nelle mani di Dio. Tutto sta bene. Ti amo.
Fiore della Vita - Ciondolo in legno di Cedro Fiore della Vita - Ciondolo in legno di Cedro Uno specchio in cui puoi scorgere tue infinite potenzialità in ogni momento Lo trovi su Macrolibrarsi.it Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. Capitolo 25 La giustizia di Dio. V-Lo stato di impeccabilità. Scarica audio Scarica pdf
1. Lo stato di impeccabilità è semplicemente questo: ogni desiderio di attaccare è sparito in modo che non c'è ragione di percepire il Figlio di Dio in nessun'altra maniera che non sia tale come è. La necessità della colpevolezza è sparita perché non ha già nessun proposito e senza quell'obbiettivo di peccato non ha senso. L'attacco e il peccato sono soltanto una illusione, perché ognuno è causa, obbiettivo e giustificazione dell'altro. Per conto suo nessuno dei due può avere senso, sebbene sembra derivare il senso dell'altro. Ognuno dipende dall'altro per dare il significato che deve avere.  E nessuno potrebbe credere in nessuno di loro a meno che l'altro fosse la verità, perché ognuno di loro da fede che l'altro dev'essere vero. Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. 2. L'attacco fa diventare Cristo tuo nemico e Dio insieme a Egli. Come non potresti sentirti intimorito con tali “nemici”? E come non potresti avere paura di te stesso? Perché hai fatto del male a te stesso e hai fatto “nemico”il tuo Essere. E adesso non puoi che credere che tu non sei tu e che sei un essere lontano da te stesso, “qualcosa di diverso”, “qualcosa” che dev'essere temuta invece che amata. Chi attaccherebbe ciò che percepisce come completamente innocente?  E chi che desiderasse di attaccare potrebbe smettere di sentirsi colpevole per avere quel desiderio, anche se desiderasse l'innocenza? Perché chi potrebbe considerare il Figlio di Dio innocente e nello stesso tempo desiderare la sua morte? Ogni volta che stai contemplando tuo fratello, Cristo è in te. Egli non è andato via poiché i tuoi occhi sono chiusi. Però cosa potresti vedere se stai cercando il tuo salvatore e lo contempli con gli occhi che non vedono? Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. 3. Non è a Cristo che stai contemplando quando guardi in questo modo. Chi stai vedendo è il “nemico” che confondi con Cristo. E lo odi perché non puoi vedere in lui alcun peccato. Non “senti” neanche la chiamata che ti supplica, il cui contenuto non cambia sia quale sia la forma attraverso la quale viene effettuata la chiamata, chiedendoti di unirti a lui nella sua innocenza e nella sua pace. Sebbene dietro le insensate grida dell'ego è la chiamata che Dio che ha chiesto di fare a te al fine che tu possa ascoltare in lui la Sua chiamata a te e tu possa rispondere ridando a Dio Stesso quello che è Suo. Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. 4. Il Figlio di Dio chiede soltanto questo a te: che tu possa ridare a lui ciò che è suo in modo che tu possa partecipare in esso insieme a lui. Separatamente né tu né lui lo potreste avere. E così non servirà a nessuno dei due.  Però se disponete di esso entrambi, darà a ognuno di voi la stessa forza per salvare l'altro e per salvare se stessi insieme a lui. Se lo perdoni il tuo salvatore ti offrirà la salvezza. Se lo condoni ti offre la morte. L'unica cosa che vedrai in ogni fratello è il riflesso di ciò che hai scelto che lui fosse per te. Se decidi contro la sua vera funzione, che è l'unica cosa che ha in realtà, starai privando lui di ogni allegria che avrebbe incontrato di aver potuto disimpegnare il ruolo che Dio gli ha dato. Però non pensare che soltanto lui perde il Cielo. E questo non può essere ricuperato a meno che tu possa mostrare a lui il cammino attraverso te, perché anche tu possa trovarlo camminando insieme a lui. Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. 5. La sua salvezza non suppone nessun sacrificio per te, perché attraverso la sua libertà tu ottieni la tua. Permettere che la sua funzione possa diventare un fatto è ciò che permette che anche la tua lo possa diventare. E così cammini verso il Cielo o l'inferno, ma non solo. Quanto bello sarà la sua impeccabilità quando la percepirai! Quanto grande la tua allegria quando lui sarà libero per offrirti il dono della visione che Dio ha dato per te. Lui non ha altra necessita che questa: che tu possa permettergli di completare il compito che Dio ha assegnato a lui. Ricorda unicamente questo. Che ciò che fa lui lo fai anche tu insieme a lui. Tale e come consideri tuo fratello nella stessa maniera avrai definito la sua funzione rispetto a te fino a che lo vedrai in un'altra maniera e permetterai che lui possa essere per te ciò che Dio ha disposto che fosse. Tuo fratello è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai. 6. Di fronte all'odio che il Figlio di Dio possa avere contro se stesso è la credenza che Dio è impotente per salvare ciò che Egli ha creato dal dolore dell'inferno. Però nell'amore che lui dimostra a se stesso, Dio è liberato per permettere che sia la Sua Volontà. Vedi in tuo fratello l'immagine di ciò che credi che è la Volontà di Dio per te. Nel perdonarlo capirai quanto ti ama Dio, però se lo attacchi crederai che ti odia e crederai che il Cielo è l'inferno. Guarda tuo fratello un'altra volta però con la comprensione che lui è il cammino verso il Cielo o verso l'inferno secondo come tu lo percepirai E non dimenticare questo: il ruolo che dai a lui e quello che dai a te stesso e il cammino che indicherai a lui è lo stesso che farai anche tu, perché questo sarà il giudizio che avrai di te stesso. Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.GoogleTutti post del corso di miracoli.

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