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Türin…what else?

Creato il 06 settembre 2015 da Fotografoapedali

È l’alba di una domenica di inizio settembre. Una Torino così non l’avevo mai vista. La città che si sveglia, l’aria fresca e pungente del nuovo giorno che comincia e il cielo che si colora di giallo, rosso, arancione per darci il benvenuto.
Intorno a me comincia il brulichìo di biciclette…eh si, stanno arrivando i ragazzi della GRANFONDO .
Sembrano tanti soldatini con la loro divisa..tutti uguali e tutti diversi l’un dall’altro.
E poco a poco la piazza si riempie..il vociare aumenta mentre si aspetta di entrare in griglia.
Varia umanità in una Torino sempre più bella.
Qualche automobilista rogna un po’…ma oggi si lascia spazio ai tremila (o giù di lì).

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Una pacifica invasione a pedali, di quelle che piace tanto alla gente.
E la Mole è lì a far da guardia benevola ai corridori.

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Riguardo il tracciato.

Bello, sinuoso e difficile.
Le colline astigiane e monferrine con i vigneti carichi di Barbera, Dolcetto e Moscato attendono la corsa per far gustare un acquerello di colori a chi, nonostante la fatica della gara, avrà tempo e voglia di rifarsi gli occhi…

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E poi…chissà se passando da Castelnuovo Don Bosco qualcuno volgerà un pensiero a quel Salesiano che tutti amano, magari chiedendo una spintarella da lassù per rendere più lieve la strada verso Superga.


Si! Superga. Uno dei simboli di Torino. Bellissima e allo stesso tempo terribile per i ricordi che riaffiorano alla memoria….di quegli uomini con la casacca granata che persero la vita proprio lì e che oggi saranno idealmente a bordo strada per applaudire chi ce l’ha fatta…con fatica,sudore e perché no, anche qualche lacrima che lascerà posto a un gran sorriso appena passato il Traguardo.

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Questa è la GRANFONDO per me…questo è il bello del ciclismo.
Questa é la mia terra: il Piemonte.

Buon Viaggio ragazzi….

Vittorio (Il Bandito)


Note: special thanks a Stefano Falletti



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