Magazine Tecnologia

Turtle Beach XO Seven - Recensione

Creato il 16 aprile 2014 da Intrattenimento

Dopo le XO Four, completiamo la panoramica con il modello "pro" della nuova linea Turtle Beach dedicata a Xbox One: vediamo le evoluzioni di XO Seven

Il lancio di Xbox One non è stato accompagnato, almeno inizialmente, da una linea di headset dedicata, e la mancata compatibilità con i modelli per Xbox 360 ha generato un periodo di vuoto per quanto riguarda le cuffie per la console Microsoft piuttosto lungo. L'attesa per i primi modelli Turtle Beach, emersi da una collaborazione ufficiale con Microsoft e dotati del nuovo adattatore in grado di rendere utilizzabili anche i kit precedenti, si è dunque sentita particolarmente, garantendo peraltro un notevole vantaggio strategico alla casa produttrice in questione.

Turtle Beach XO Seven
Abbiamo visto come per le XO Four l'attesa si sia poi concretizzata in un ottimo prodotto, calibrato anche decisamente bene per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, nonostante la presenza di qualche ombra sul sistema di trasmissione dell'audio attraverso il controller, che poco ha a che fare con l'operato di Turtle Beach, in ogni caso. Vediamo ora come si comporta l'altra cuffia lanciata sul mercato dal produttore, appena in tempo per l'uscita di Titanfall e per l'inizio dei "giochi seri" per quanto riguarda la competizione multiplayer online su Xbox One, trattandosi di un prodotto che possiamo far rientrare nella categoria "pro": le XO Seven. Il confronto con il modello Four è inevitabile, perché le evidenti somiglianze tra i modelli e l'ancor più evidente differenza di prezzo (€109 per le Four e €199 per le Seven, per quanto riguarda i prezzi di listino), ma si tratta di tratta di due prodotti appartenenti a categorie diverse, che rispondono soprattutto a esigenze differenti e richiedono dunque esborsi proporzionati a queste. L'elemento maggiormente critico è probabilmente proprio il costo, a fronte di una resa audio che tutto sommato non si dimostra eccessivamente differente tra il modello Four e il Seven. Non è facile raccontare a parole quello che distingue l'headset "superiore" da quello più economico, il modo migliore sarebbe provarle entrambe: passando da una all'altra, non appena si indossano le Seven, la differenza di valore risulta evidente.

L'abbraccio della pelle

Proseguendo con lo stile intrapreso già per le XO Four, anche le Seven si presentano decisamente bene, all'interno di un'ampia ed elegante confezione contenente le cuffie stesse, il microfono staccabile, due diversi tipi di cavo di collegamento al controller, un cavetto USB e l'adattatore ufficiale Microsoft, sul cui funzionamento e caratteristiche rimandiamo alla precedente recensione sulle XO Four, in cui la nuova periferica viene analizzata più nel dettaglio. La superiore qualità costruttiva delle Seven appare evidente già ad una prima occhiata: sebbene la linea non sia molto diversa da quella delle sorelle minori, le rifiniture sono chiaramente più studiate e i materiali più ricercati, a partire dalla struttura stessa della cuffia, tra archetto e padiglioni, per arrivare agli elementi marginali come i robusti cavetti rivestiti in tessuto, il microfono estremamente flessibile e ripiegabile e anche la possibilità di cambiare le cover dei padiglioni con design personalizzati.

Turtle Beach XO Seven
E' tuttavia mettendosi le cuffie in testa che appare evidente la maggiore caratura di questo modello, una differenza che andrebbe dunque valutata in prima persona per rendersene conto. Facendo un confronto diretto con le XO Four, che pure non sono certamente un modello di fascia bassa, il maggiore comfort è assolutamente evidente, con l'effetto di morbidezza delle coperture in pelle sulle orecchie e la leggerezza generale dell'headset ci accolgono in una sorta di comodo salotto per la testa, riducendo sensibilmente i classici inconvenienti di pressione, attrito e pesantezza che spesso accompagnano l'utilizzo prolungato delle cuffie. Soprattutto per questi motivi le XO Seven si candidano come cuffie particolarmente adatte ai giocatori "pro" su Xbox One, prestandosi facilmente ad essere indossate per lunghe sessioni di gioco senza provocare grandi fastidi (anche se dopo ore di utilizzo questi sono inevitabili), perché la maggiore cura applicata da Turtle Beach si riflette soprattutto sulla qualità costruttiva e sull'ergonomia, visto che la resa audio non sembra mostrare un divario sensibile rispetto al livello delle XO Four, più per meriti di quest'ultime che per mancanze del modello superiore in effetti.

Luci e ombre dell'audio via controller

La caratteristica maggiormente innovativa della serie XO è data dal collegamento diretto delle cuffie al controller di Xbox One, attraverso il suddetto adattatore Microsoft che si applica al pad e fornisce una presa audio standard da 3,5mm e una comoda tastiera che consente di regolare il volume del gioco e della chat senza staccare le mani dai comandi. Per utilizzare l'headset è necessario effettuare l'aggiornamento al firmware del controller. C'è una nuova versione del software in arrivo in concomitanza con l'update di aprile di Xbox One che, peraltro, dovrebbe aver risolto alcuni inconvenienti rilevati nelle prime settimane di utilizzo delle cuffie con l'adattatore. Si tratta di problemi sporadici, in particolare per quanto riguarda lo "stuttering" che interviene in alcuni casi durante il gioco, con l'audio che per pochi secondi risulta alquanto scattoso (nelle prove effettuate sembra accadere in concomitanza con momenti di vibrazione intensa del controller, ma non sappiamo dire se vi possa essere un collegamento diretto tra i due elementi).

Turtle Beach XO Seven
Il sistema offre l'indubbio vantaggio di consentire un collegamento sostanzialmente wireless delle cuffie, essendo queste semplicemente collegate al controller che a sua volta è appunto wireless, ma dall'altra parte impedisce un controllo diretto sull'audio, visto che il software di sistema di Xbox One non consente, almeno per il momento, di gestire la tonalità o selezionare eventuali pre-impostazioni dell'equalizzatore. Altro problema è la presenza del solo sonoro stereo come opzione audio predefinita attraverso il controller, dunque almeno per il momento è escluso il supporto per il surround o altri standard avanzati, sebbene ci sia ancora da capire se Microsoft abbia intenzione di evolvere la situazione con aggiornamenti successivi o no. Esplicitati i dubbi relativi alla gestione dell'audio attraverso il controller - che comunque dovrebbero ricadere interamente nella giurisdizione di Microsoft e non dei produttori di headset, a questo punto - bisogna comunque dire che la resa sonora delle XO Seven è ottima, ben bilanciata ed estremamente pulita (tranne nei suddetti e sporadici casi di intermittenza). Perfetta anche la trasmissione dell'audio attraverso il microfono, almeno stando ai feedback ricevuti, visto che la propria voce non viene riprodotta direttamente in cuffia.

Pro

  • Grande qualità costruttiva ed ergonomia
  • Comoda la connessione wireless
  • Ottima, sebbene non regolabile, la resa audio

Contro

  • Come per le XO Four, l'audio veicolato dal controller appare ancora piuttosto "limitato"
  • Ad una sostanziale evoluzione della qualità costruttiva rispetto alle XO Four non corrisponde un grande divario sul fronte audio

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :