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Tusk: Kevin Smith torna con un horror

Creato il 12 dicembre 2013 da Fascinationcinema

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Il poliedrico Kevin Smith torna dietro la macchina da presa con l’horror-comedy Tusk, la cui uscita è prevista per l’autunno 2014, distribuito da A24 (che quest’anno ha al suo attivo titoli come Spring breakers e Bling ring) e Demarest Films. Il film è attualmente in post-produzione e, contrariamente alle intenzioni del regista, non sarà pronto per essere presentato al prossimo Sundance Film Festival di Gennaio, nel corso del quale verrà proiettato un trailer. Smith – regista, attore, sceneggiatore, montatore e fumettista – è una figura molto singolare nel panorama underground americano. Esordisce in maniera del tutto indipendente con Clerks (1994), commedia surreale e grottesca divenuta un cult: qui compare per la prima volta il personaggio di Silent Bob (interpretato da lui stesso) che tornerà in opere successive del regista, il cui stile è quasi sempre improntato ad un umorismo caustico. È l’inizio di una carriera atipica, fatta di alti e bassi: dirige infatti un discreto numero film (in media, uno ogni 2/3 anni), ma quasi tutti si rivelano dei flop. Oltre ai due seguiti di Clerks (di recente, infatti, è stata data la notizia di un terzo capitolo) e al fantasy Dogma, degno di nota è Red state, mockumentary fuori dagli schemi: per la prima volta, Smith abbandona la commedia e si avventura nell’horror. Tusk, stando alle notizie, sembra essere una via di mezzo fra due generi: la commedia eccentrica e il cinema dell’orrore. Sulla trama non ci sono ancora molte notizie, a parte alcuni cenni: dovrebbe essere incentrata su uno scienziato pazzo che dopo un esperimento si trasforma in una mostruosa creatura, mezzo uomo e mezzo tricheco (“tusk” significa infatti “zanna”). Protagonisti saranno Justin Long (Die hard – Vivere o morire) e Michael Parks, attore-feticcio di Tarantino che aveva già lavorato con Smith in Red state; pare che lo stesso Tarantino abbia rifiutato un ruolo che il regista gli aveva proposto per il film. L’impressione è che si tratti di una gustosa commedia horror in stile Don Coscarelli, per intenderci: vedremo come Smith riesce a inserirsi nel filone e se sarà in grado di riconfermare gli ottimi livelli di Red state.

Davide Comotti


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