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Tutta colpa dell’eyjafjallajokull

Creato il 08 giugno 2014 da Cannibal Kid
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TUTTA COLPA DELL’EYJAFJALLAJOKULL Tutta colpa del vulcano (Francia, Belgio 2013) Titolo originale: Eyjafjallajökull Regia: Alexandre Coffre Sceneggiatura: Yoann Gromb, Laurent Zeitoun, Alexandre Coffre Cast: Dany Boon, Valérie Bonneton, Bérangère McNeese, Constance Dollé, Albert Delpy, Barbara Ornellas, Denis Ménochet Genere: on the road Se ti piace guarda anche: Tre uomini e una gamba, Killer in viaggio
Che bello sarebbe stato se il film Tutta colpa del vulcano fosse uscito con il suo titolo originale. Non solo perché la denominazione italiana, tanto per cambiare, fa cagare, quanto perché il titolo originale è Eyjafjallajökull. Immaginatevi cosa potrebbe accadere fuori dai cinema.
“Allora, cosa andiamo a vedere stasera?” “Io propongo Eyjafjallajökull.” “E io propongo la tua morte immediata!” “Eddai. In realtà è una commedia piacevole e disimpegnata.” “Sì, certo come no? Con un titolo del genere, minimo si tratta di un inguardabile mattonazzo russo.” “Ma perché russo? Il film è francese, ma il titolo è in lingua islandese. Eyjafjallajökull è il nome del ghiacciaio che ricopre il vulcano Eyjafjöll, quello che nel 2010 ha eruttato, provocando la paralisi del traffico aereo in mezza Europa.” “Un film francese con un titolo islandese? Potrebbe essere una roba più intellettualoide ancora. A questo punto l’idea del mattonazzo russo non mi sembra manco tanto malvagia…” “E invece Eyjafjallajökull è un filmetto leggero leggero. Quello dell’eruzione del vulcano islandese è giusto il pretesto di partenza della storia. I due protagonisti Dany Boon, il tipo di Giù al nord, e tale Valérie Bonneton sono un uomo e una donna divorziati che si odiano. I due sono entrambi invitati al matrimonio della figlia e così si ritrovano dopo tanto tempo. Per colpa del vulcano non potranno prendere l’aereo e saranno loro malgrado costretti a viaggiare insieme in altro modo per arrivare fino in Grecia, dove la loro figlia ha deciso di sposarsi. Il film parte così da un evento naturale realmente successo per svilupparsi in un’avventura on the road che ricorda un po’ Tre uomini e una gamba, solo con 2 personaggi anziché 3 e in versione francese. A tratti mi ha inoltre ricordato una versione meno dark di Killer in viaggio e alla fine devo dire che mi è piaciucchiato abbastanza. Era la prima volta che vedevo un film con il comico francese Dany Boon. Non sapevo bene cosa aspettarmi, più che altro mi attendevo una cretinata e infatti è proprio così. Solo che è una cretinata divertente, con alcuni momenti quasi esilaranti, un personaggio di contorno fenomenale (il tizio con il camper seguace di Cristo), una coppia di protagonisti non fenomenali, lui non è che sia così spassoso mentre lei è volutamente antipatica forte, però insieme in qualche modo funzionano. Eyjafjallajökull è una commedia piuttosto prevedibile, eppure intrattiene a dovere per tutta la sua durata, a parte qualche inseguimento verso il finale che si poteva evitare, e lascia con il sorriso sulle labbra. Per quanto non rappresenti niente di nuovo, ha uno spunto iniziale originale abbastanza da immaginare che gli americani possano presto rubare l’idea ai francesi. Già mi immagino un remake con Ben Stiller e Jennifer Aniston: minimo $100 milioni di incasso assicurati. Insomma sì, mi è piaciucchiato, questo Eyjafjallajökull.” “Ma se l’hai già visto, allora cosa rompi tanto?” “Beh, me lo rivedrei volentieri. Anche perché gli altri film attualmente nelle sale non è che siano poi così imperdibili…” “Sarà, ma io un film che si intitola Eyjafjallajökull non lo vedo manco morto.” “Ok, ho capito. Allora ci guardiamo Tutta colpa del vulcano? Ti va?” “Tutta colpa del vulcano? Uh, sì. Sembra figo, andiamo!” (voto 6+/10)

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