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Tutta la poca acqua potabile del mondo in un'animazione e lo studio delle precipitazioni

Creato il 22 agosto 2014 da Paopasc @questdecisione

Tutta la poca acqua potabile del mondo (in un'animazione) e lo studio delle precipitazioniL'acqua è poca non sprecarla recitava un vecchio slogan evergreen, valido tutt'ora. Di tutta l'acqua che c'è sul nostro pianeta, e ce n'è tanta, il 97% è nei mari, quindi poco o niente utilizzabile, e solo il 3% è  acqua potabile che possiamo usare direttamente. Di questo 3% due terzi sono intrappolati nei ghiacciai e nelle falde sotterranee e solamente l'1% è disponibile per gli umani (e gli altri animali). Di questo 1%, quella parte disponibile agli americani  per esempio, è usata per il 49% nella produzione di energia con il termoelettrico, per  il 31% nell'agricoltura, per l'11% nell'uso cittadino, per il 4% in quello industriale e, infine, per l'1% nell'utilizzo domestico, che include sia l'acqua da bere che quella per lavarsi.La maggior parte dell'acqua che usiamo viene dalle precipitazioni e da quanta acqua cade dal cielo dipende anche il benessere di una popolazione. Basti pensare ai luoghi dove le precipitazioni sono scarse per rendersene conto e, tanto per farsi un'idea, si consideri che nei paesi in via di sviluppo ben il 70% dell'acqua disponibile è impiegata in agricoltura. Diventa allora importante sapere quando e quanto pioverà, sia per pianificare le coltivazioni che per evitare, nei limiti del possibile, gli eventi avversi legati alle precipitazioni.Quella che segue è un'animazione della NASA che sponsorizza il suo Global Precipitation Measurament, un programma di ricerca internazionale legato al lancio di un satellite, che fornirà informazioni a livello mondiale, e ogni tre ore, sulle precipitazioni sul nostro pianeta. Cioè, sponsorizza l'utilità di sapere quando e quanto pioverà e, allo stesso tempo, ricorda quanto questa risorsa indispensabile sia limitata e distribuita in maniera non uniforme. Ottime ragioni per averne ancora più rispetto.


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