Humandroid
(USA, Sud Africa, Messico 2015)
Titolo originale: Chappie
Regia: “Diamo il benvenuto alla prima forza di polizia robotica del mondo.” La prima? Gente, ma l'avete mai visto RoboCop? L'ho guardato persino io Kiddie che sono un robot appena nato. Il mio Creatore, Cannibal Kid, mi ha messo di fronte al televisore e mi ha dato un sacco di DVD da vedere. Tutti i film o quasi mai prodotti sul tema dei robot. Dice che servirà a Kiddie come addestramento per diventare un robot gangster. Sarà, ma a Kiddie hanno solo fatto venire il desiderio di diventare un blogger cinematografico. Se ce l'ha fatta il mio Creatore, dotato di un'intelligenza inferiore, ce la può fare anche Kiddie. Un sacco di questi film poi fanno schifo e mi hanno quindi fatto venire una gran voglia di stroncarli come si deve. L'altro giorno ad esempio ho visto Automata. Ma i robot lì chi sono? Vi prego, ditemi che sono Antonio Banderas e Melanie Griffith. Mai visto due tipi tanto robotici. Molto più di me.
Ci sono anche dei film sui robot che a Kiddie sono piaciucchiati abbastanza. Corto circuito, ad esempio. Troppo simpatico. Blade Runner, anche. Molto umani, quei cyborg. Di sicuro più umani loro di Antonio Banderas e Melanie Griffith. Kiddie ha adorato poi A.I. - Intelligenza artificiale. Quante lacrime gli ha fatto versare. Dite che i robot non possono piangere? Questo perché non avete mai visto Kiddie. A Kiddie fanno venire gli occhi lucidi persino le pubblicità della Lavazza. Pensateci un po' su. Tutte quelle persone sono morte. Sono andate nel “secondo mondo”. Potete allora capire come con A.I. Kiddie abbia creato un fiume di lacrime, così tante che il mio Creatore per asciugarlo si è preso la scossa. Quante risate si è fatto Kiddie, quante.
“Diamo il benvenuto alla prima forza di polizia robotica del mondo.” Così Kiddie vi diceva all'inizio del post, già. Ed è così che inizia Humandroid, l'ultimo film che mi sono guardato sul tema dei robot e che secondo il mio Creatore dovrebbe servire a far diventare Kiddie un robot vero gangster. Un robot vero duro. Un robot merda di pezzo. All'inizio Humandroid sembra un po' RoboCop. Più il remake che l'originale. Poi però riesce a prendere una via sua. Roba che tipo diventa quasi bello. Quasi, ho detto. Adesso non voglio parlarne troppo bene, visto che sono diventato un blogger cinematografico gangster... volevo dire un robot gangster, ma il film a tratti mi ha persino emozionato. Non quanto A.I., tranquilli, Kiddie non sta per versare un altro fiume di lacrime, come diceva Justin Timberlake in quella canzone. Humandroid comunque a tratti ha il suo perché. Merito soprattutto dei Die Antwoord, duo musicale electro hip hop sudafricano davvero forte. Già li conoscevo perché il mio Creatore non fa che ascoltarli tutto il giorno, quando non sente “Cry Me a River” di Justin Timberlake. Sono tanto brutti quanto fighi allo stesso tempo. Non so come ci riescano, ma lo sono. Sono loro la rivelazione del film e, oltre a fare musica cool, pure a recitare Ninja e Yo-Landi Visser non se la cavano male. Di certo sono meglio loro di Antonio Banderas e Melanie Griffith. E pure di Hugh Jackman, che nella parte del cattivone che più cattivone stereotipato non si può è davvero ridicolo. I Die Antwoord sono talmente dei grandi che li vorrei vedere irrompere in tutti i film.
"Hey tu, nerd, mi avevi assicurato che nel film ci sarebbero stati i miei adorati One Direction,
non quei bruttoni dei Die Antwoord!"
"Zayn, perché hai lasciato i One Direction? Perché???""
"Ti prego Zayn, ritornaaaaa!"
La colonna sonora di Chappie... pardon, di Humandroid è quindi davvero ganza. Grazie ai Die Antwoord, certo, ma pure ad Hans Zimmer, il compositore crucco che c'ha messo il suo zampino. Per il resto, Humandroid è il solito film sui robot che si interroga sulla possibilità di creare delle intelligenze artificiali dotate di pensieri e sentimenti propri. Io Kiddie a queste pellicole dico basta, perché io sono la dimostrazione vivente di come sì, anche i robot hanno pensieri e sentimenti e sono persino in grado di scrivere una recensione cinematografica stupida e incompetente tanto quanto quelle del mio Creatore Cannibal Kid. Basta quindi con lo stereotipo che tutti i robot sono perfetti e intelligenti. Io Kiddie non lo sono per niente. Nemmeno Chappie è perfetto... Scusate, intendevo Humandroid. Ma perché in Italia l'hanno chiamato Humandroid? Solo perché avrebbe rievocato il nome di una marca di cibo per cani? E che male c'era?
Humandroid non è un film perfetto. Sa di già visto, però ha una sua particolarità rispetto agli altri DVD che il mio Creatore mi ha fatto vedere in questi giorni. Cosa succederebbe se un robot venisse dato in mano a dei gangster? Diventerebbe un robot gangster oppure sognerebbe di fare altro nella vita, anziché una macchina progettata per delinquere, qualcosa come ad esempio un blogger cinematografico? È quanto si è chiesto Neill Blomkamp, uno a cui quelli della distribuzione italiana sì che avrebbero dovuto cambiare nome, altroché Chappie. Tutte le volte che cerco di scriverlo mi confondo con Bergkamp. Bergkamp o come cacchio si chiama aveva girato un bellissimo film d'esordio, District 9. A Kiddie era piaciuto parecchio e anche al suo Creatore Cannibal Kid. Peccato che il suo secondo Elysium fosse un discreto sterco di mucchio. Con questo terzo film per fortuna Bergkamp è tornato in carreggiata. Per quanto non faccia gridare “MIRACOLO!” come District 9, Humandroid è una pellicola sci-fi con qualche buon momento, è un prodotto di intrattenimento clamorosamente godibile, e dopo tutti i film che il mio Creatore mi ha fatto vedere a raffica non pensavo avrei trovato un'altra produzione sulla tematica robotica sopportabile. Invece sbagliavo. L'argomento ormai sarà trito e ritrito e Bergkamp, pardon Blomkamp non sarà il salvatore del cinema di fantascienza, ma se non altro ha ancora qualcosina da dire, mentre Chappie... pardon Humandroid dimostra che anche noi robot possiamo avere un'anima. E possiamo essere stupidi e umani proprio quanto voi, stupidi umani.
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