Tutto quello che il mio 2012 mi ha insegnato

Eccomi qua, befanamente e banalmente, a tirare le somme di un anno che non ho nemmeno fatto in tempo a vederlo. Non sto a entrare nei particolari, ma è stato un anno sicuramente molto importante per me e la mia vita interiore e i miei legami e la mia attitudine.
Io direi d'iniziare subito con l'elenco delle cose che il mio 2012 mi ha insegnato e quindi:

che no, non l'ho ancora capito e ~~forse~~ mai lo capirò che cazzo voglio combinare nella mia vita
che alcuni legami sono inevitabili e indissolubili così come sono
che alcuni altri legami invece sono molto, ma molto, troppo solubili e di fatto si possono definitivamente sciogliere senza che nemmeno ce ne si accorga
che sempre si possono conoscere nuovi scrittori e innamorarsene
che lo stesso vale per molte altre cose
che più spesso che volentieri, c'avevano ragione i vecchi quando noi eravamo regazzini e sì, era meglio morire da piccoli coi peli del culo a batuffoli
che Baricco è sempre Baricco, nonostante TUTTO
che come mi ha insegnato il compianto David Foster Wallace (vedi voce n° 4 dell'elenco) This is Water e io in quest'acqua, volente o nolente, ci debbo sguazzà
che ovviamente quello di cui alla voce n° 8 (ovvero realizzare che facciamo tutti parte di un grande tutto e che tutte le cose e le persone che noi crediamo ci ostacolino in realtà stanno semplicemente cercando di vivere la propria vita) io non riesco mai a farlo, ci sono riuscita pochissimo nella mia vita, ma forse sarebbe meglio che mi svegliassi e la smettessi di credere di essere un'illuminato e incredibilmente unico esemplare di essere vivente vittima di un complotto interstellare
che sono io la fautrice della mia felicità e se mi voglio sentire bene mi devo fare un mazzo tanto
che io e il mio rapporto coi soldi saremo sempre due maledetti estranei incapaci di comprendersi a vicenda
che la stessa cosa vale per mio padre
che le serie tv dovrebbero avere un posto d'onore nelle'elenco delle droghe letali
che LA GENTE non esiste
che non riuscirò mai a struccarmi decentemente l'occhio sinistro, ma solo il destro (per scoprirne il motivo forse mi ci vorrà gran parte del 2013)
che intanto il tempo se ne va e non sono più una ragazzina
che per essere pasticceri non basta fare un corso online
che prima di dare ancora 1700 euri ad una scuola online (vedi alla voce Agenzia Formativa Dante Alighieri), devo farmi esorcizzare
che la rabbia è nello stomaco
che se quello che m'interessa non me lo sbrigo io, non lo farà nessun'altro
che chiudimi in un ufficio per 8 di seguito e mi uccidi