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“Uccidere il padre” – Amélie Nothomb

Creato il 03 marzo 2012 da Temperamente

“Uccidere il padre” – Amélie NothombAmélie Nothomb non ha bisogno di presentazioni né di titoli forti per richiamare il suo pubblico, fedelissimo e adorante; eppure Uccidere il padre, il suo ultimo libro, appena uscito allo speciale prezzo di 9 euro con Voland, sembra dire il contrario.

Joe Whip è un ragazzino con una straordinaria dote per la magia e i giochi di prestigio. Abbandonato anche dalla madre, si guadagna da vivere facendo i suoi trucchi nei locali di Reno. Una notte, mentre si esercita da solo in un bar, Joe sente su di sè uno sguardo particolare, lo sguardo di qualcuno che cambierà la sua vita. Grazie a questa esclusiva attenzione, Joe conoscerà il più grande mago del mondo, Norman Terence. Norman diventerà il maestro di Joe, che andrà a vivere da lui, nella sua modesta casa, vivendo la sua adolescenza e la sua formazione di mago e prestigiatore con lui e la sua compagna Christina.

In tutti i romanzi della Nothomb, la bellezza si insinua sottile nelle pagine. In Uccidere il padre, la bellezza è il fuoco. Il fuoco è la magia, la divinità, l’ideale. Il fuoco è Christina, flessuosa ed acrobatica fire dancer, che si esibisce ogni anno al Burning Man, l’evento che attira milioni di acrobati e amanti di questa disciplina da ogni parte del globo. Una città sorge nel deserto e vive giorni di splendenti infuocate peripezie, poi silenziosamente, come per magia, scompare. Il fascino di quest’incredibile apparizione danzante, ha, (supponiamo), ispirato la penna della Nothomb per questo romanzo. Ma, parafrasando una sua stessa frase, va’ a sapere cosa passa nella testa di uno scrittore.

E, dunque, arriva, il colpo di scena, l’inattesa (non)spiegazione dell’acuto titolo. Sotto i nostri occhi, incantati dalle parole della Nothomb, le mosse infilate una dietro l’altra come negli abili giochi con le carte di Joe, il gioco di magia si svolge non svelato sotto i nostri occhi. Non una parola di più non una di meno, esso procede fulgido e asciutto, concludendosi nella sua plastica perfezione, grazie alla maestria della donna che ogni anno, con il venire della primavera, sforna il suo magico libro. Quest’anno, il ventesimo.

Azzurra Scattarella

Amélie Nothomb, Uccidere il padre, Voland, 2012, € 9.00


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