Nella quarta serata del Festival di Sanremo 2011 è stato decretato il vincitore della categoria Giovani. Ha vinto infatti Raphael Gualazzi, nuova scoperta della casa discografica Sugar di Caterina Caselli, con la canzone Follia d’amore. Gualazzi si è aggiudicato anche il Leone d’Argento, il Premio della critica Mia Martini e il Premio Radio-Tv della Sala Stampa.
Durante la conferenza stampa di questa mattina un rappresentante di Rai Trade ha divulgato l’esito del televoto della serata di ieri, che ha visto Roberto Vecchioni con la canzone Chiamami ancora amore al primo posto. Il direttore artistico Gianmarco Mazzi ha subito commentato: “Non si doveva dire! Il voto è ancora in corso. E’ un errore grave, non si può fare una leggerezza del genere, qualcuno verrà danneggiato, dovevate limitarvi a dare i dati generali”. Anche Gianni Morandi è sbottato ed ha abbandonato la sala stampa.
Intanto la Rai, per chiudere la vicenda, ha diffuso un comunicato: “Il 61° Festival della Canzone Italiana di Sanremo non corre alcun rischio per quanto riguarda i risultati finali delle votazioni di questa sera”. “Il meccanismo di votazione – spiega la nota – ha avuto diversi momenti e diversi protagonisti: nella prima serata la sola giuria demoscopica per la categoria Artisti; nella seconda serata la sola giuria demoscopica per la categoria Artisti e una giuria mista (50 per cento giuria tecnica – 50 per cento Televoto) per la categoria Sanremo Giovani 2011; nella terza serata solo Televoto per il ripescaggio di due cantanti della sezione Artisti e giuria mista (50 per cento giuria tecnica – 50 per cento Televoto) per la sezione Sanremo Giovani 2011; nella quarta serata giuria mista (50 per cento Televoto e 50 per cento giuria tecnica) per la sezione Artisti e giuria mista (50 per cento Giuria tecnica e 50 per cento Televoto, con successiva Golden Share della Sala Stampa Radio Tv) per la categoria Sanremo Giovani 2011. E’ pertanto evidente che – fino all’inizio della serata finale – il Televoto ha avuto un peso ‘relativo’ ed e’ sempre stato temperato da altri correttivi, affidati a esperti. Nella stessa serata finale, inoltre, il risultato che porterà all’individuazione dei tre finalisti sarà affidato alla giuria tecnica per il 50 per cento e al Televoto per il restante 50 per cento che – giova ribadire – ripartirà da zero”.
Vecchioni ha commentato l’involontaria rivelazione affermando: “Mi fa sicuramente piacere di essere risultato primo al televoto di ieri. E’ la conferma che il brano sta arrivando alla gente. Non penso di essere danneggiato. Qualsiasi cosa accada sono gaia felice per l’affetto e l’accoglienza tributati a questa canzone”.
Il presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, nel corso del question time, ha affermato che “Ieri c’è stata una vera gara con due giurie, quella degli orchestrali che si è espressa nel pomeriggio e il televoto in serata che ha prodotto due esclusioni. Il fatto che oggi colui che presiede e supervisiona le operazioni di televoto abbia comunicato il nome di chi è in testa rappresenta senz’altro un dato inedito e tutti sono preoccupati dell’idea che possa influenzare il comportamento di voto sia delle giurie, ma le giurie (orchestrali e coristi, ndr) stanno votando in queste ore, quindi probabilmente non sono informate, sia del televoto si questa sera. Il quesito che io pongo è come si può dimostrare che questo influenzi il voto successivo?”.
Pagnoncelli ha dichiarato che è indimostrabile l’effetto scaturito dalla rivelazione dell’esito del televoto di ieri, aggiungendo che di solito “si utilizza nel nostro mestiere il termine ‘Band wagon’, cioè saltare sul carro del vincitore. Ennio Flaiano diceva che il nostro e’ un paese molto particolare, perché andiamo in soccorso al vincitore. Ecco, qualcuno pensa che dare per vincente un partito, un leader, un cantante, come in questo caso lo favorisca, però ci sono anche tesi opposte volte a sostenere che chi è dato per vincente può essere penalizzato perché gli avversari si compattano oppure si può mobilitare i tifosi, gli elettori, i fans di un cantante, che in realtà è dato per sconfitto e quindi sostanzialmente è difficile, direi impossibile dimostrare tutto ciò”. Inoltre “ho visto i dati del televoto dello scorso anno, e il numero dei votanti che attraverso la linea fissa e gli sms nella serata della finale di sabato è decisamente più elevato delle altre sere, sono circa un milione e 800mila espressioni di voto. Il voto di ieri, come è stato comunicato dal responsabile, erano poco meno di duecentomila, 182mila, e quindi se dovessero esserci gli stessi votanti dello scorso anno, la media è di uno a dieci”. Pertanto “può succedere di tutto lì dentro”.
Intanto Gianni Morandi, in merito ad una sua conduzione-bis del Festival, ha dichiarato: “E’ vero che ieri sull’onda emotiva ho detto: firmerei subito per la conduzione 2012. Ma questo è un festival talmente riuscito, con cantanti che non venivano al festival da anni o che mai erano venuti, con belle canzoni, che sarebbe davvero difficile ripetersi. Quindi penso che sia piuttosto difficile una conduzione bis, è più facile che io torni in gara come ha fatto Al Bano”. Morandi ha voluto raccontare il litigio con Robbie Williams e i Take That ieri all’Ariston: “Arrivo li’ e vedo i Take That alle 19 e un minuto, ero molto agitato perché il regista voleva provare. Mi faccio dare un microfono e dico in maniera decisa, in inglese, anche se non lo conosco bene, ‘non è professionale’. Lui gira e se ne va; e io, ‘cazzo e ora?’. Ci ha scombussolato tutto e ci ha messo in crisi nella serata. Lui ha risposto che c’era traffico, e io gli ho detto ‘dovevi partire un’ora prima’. Poi ha detto ‘ma non c’era la scorta’, e io gli ho risposto che non era vero. A quel punto ho anche pensato di andare io a chiedergli scusa, magari ero nervoso e forse avrei dovuto passarci sopra. Nello spettacolo si deve passare sopra a certe cose…Va be’. Comunque c’erano 50 testimoni e nessuno può smentirmi su come sono andate le cose”.
Infine Mazzi ha comunicato che Sylvester Stallone non sarà ospite della serata finale. Infatti “la Rai non ha raggiunto un accordo economico con lui”.
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