Un altro paio di maniche.

Leggevo un articolo di un antico collega sull’importanza che un’idea, oltre che crearla,  bisogna che qualcuno la riconosca, altrimenti non vale niente.Usa anche una divertente metafora: è un po’ come le stalattiti che creano (inventano) la goccia, ma se poi non hanno una stalagmite a ricevere (riconoscere) quella goccia, quella goccia avrà fatto un viaggio a vuoto.
Da questo,  sempre nell'articolo, Internet viene descritta come un posto pieno di scrittori senza editori, fotografi senza agenti, registi senza produttori: uno sgocciolio che non crea niente, ma anzi distrugge. Una massa indistinta di vuoto.
Non me la sento di dare torto a questa teoria, ma neanche tanto ragione.   Internet  per me è  il palcoscenico più spietato e libero che possa esistere. Nel senso che se sei un cane di scrittore, fotografo, regista ma anche cuoco, poeta, illustratore, filosofo, chiromante, il famoso popolo del web non ti si filerà mai.
Ma se invece sei un genio, qualcuno prima o poi se ne accorgerà. Magari dopo un po’, ma se ne accorgerà.
Sbaglierò, ma a me  sembra proprio così.Il vero problema, semmai, è trovare  qualcuno che le idee non solo le riconosce, ma è anche disposto a pagarle. 
Però questo è tutto un altro paio di maniche.