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“Un anno con don Bosco – Verso il 2015″, post #10

Creato il 18 maggio 2015 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

San_Francesco_di_SalesIeri pomeriggio, domenica 17 aprile 2015, presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia in località Gazzera a Mestre si è tenuto il quinto e ultimo incontro dell’anno accademico 2014/2015 del Corso di Alta Formazione “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″.
Il Corso è promosso da Ispettoria Salesiana San Marco, Ispettoria Triveneta Madre MazzarelloAssociazione Salesiani Cooperatori Nord Est, in collaborazione con IUSVE, Istituto Universitario Salesiano di Venezia e si inserisce in un cammino voluto dal Rettor Maggiore in preparazione alle celebrazioni dei 200 anni dalla nascita di don Bosco che festeggiamo proprio quest’anno (vedi precedenti post: “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″: la proposta formativa e “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″: il programma completo).

Nell’intervento di ieri Don Gianni Ghiglione ci ha portato “Alle sorgenti della Spiritualità Salesiana: san Francesco di Sales”.

Don Bosco ha fortemente voluto San Francesco di Sales come modello e patrono della congregazione salesiana. Per questo motivo tutti coloro che entrano in contatto con il carisma salesiano sono invitati a conoscere e condividere il carisma di questo santo. Ciononostante a tutt’oggi la sua figura non è studiata e approfondita come meriterebbe.

L’incontro di oggi ha l’obiettivo di riscoprire le nostre origini salesiane attraverso la vita, le opere e il pensiero del santo.

San Francesco di Sales nasce a Thorens-Glières il 21 agosto 1567. Riceve l’ordinazione presbiteriale nel 1593 e l’anno seguente si offre quale missionario nella regione montana del Chiablese, territorio protestante, a sud del lago Lemano nell’Alta Savoia. E’ durante questo periodo di quattro anni (1594-1598) che affina il suo carisma, caratterizzato da un’attenzione particolare alle relazioni umane, una grande disponibilità, un senso dell’accoglienza e dell’amicizia, dolcezza e pazienza. Nel 1602 all’età di soli 35 anni è ordinato vescovo. Muore a Lione nel 1622.

Don Bosco a Valdocco adotta come modello educativo lo zelo pastorale di san Francesco di Sales, addirittura attribuendogli anche la nota frase “da mihi animas, cetera tolle”, in realtà una citazione del Vecchio Testamento (Genesi, 14:21).

C’è una parola chiave che più di altre identifica ed esemplifica questo modello educativo: la Dolcezza che per don Bosco è bontà (da non confondere con il buonismo) nella matrice “salesiana” del termine. Il segreto del suo stile educativo è infatti “Fatti amare!”, come ritrovato in alcune lettere di San Francesco di Sales.

Un altro concetto chiave per don Bosco, così come ispirato da Francesco, è Umanesimo integrale, che si declina negli ambienti dove si svolge l’azione educativa (cortile, scuola e chiesa) e nella combinazione delle tre “S” (Salute, studio e santità).

Un terzo elemento fondamentale della spiritualità salesiano che don Bosco eredita è l’Amicizia. Il suo cuore è sempre aperto all’amicizia, verso il prossimo ma innanzitutto verso Dio, ed è così che mette in pratica l’idea ispiratrice di Francesco: “Le notti sono giorni quando Dio è nel nostro cuore e i nostri giorni sono notti quando Lui ci manca”.

Con questo incontro si conclude ufficialmente il percorso formativo di “Un Anno con Don Bosco – Verso il 2015″. Un ringraziamento particolare a suor Mara, suor Manuela, suor Francesca, Andrea, don Silvio e don Paolo per l’organizzazione, l’incoraggiamento e il supporto, nonché a tutti i relatori che si sono succeduti in questi anni per i preziosi contributi che ci hanno offerto.

Igino

Link utili:
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Volantino “Un anno con Don Bosco – Verso il 2015″

Un Anno con Don Bosco - Verso il 2015


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