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Un anno di Nina

Creato il 09 gennaio 2014 da Connie
Un anno di NinaNinetta, sei nata un anno fa e per me è stato un anno strano, diverso e sotto molti aspetti sconvolgente.E' bastato il tuo primo mese di vita per capire che la mia di vita non sarebbe più stata come prima e che tutto si sarebbe rovesciato che io lo volessi o no, che io mi sentissi pronta o meno. Io non lo so se sono una brava mamma sai, certi giorni le difficoltà mi sembrano insormontabili e la fatica mi fa quasi sragionare, altri giorni mi sembra che tutto venga naturale  e che occuparmi di te sia la cosa che ho sempre fatto.Da quando sei nata  la cosa che mi domando più spesso è cosa sia giusto insegnarti e cosa invece sia giusto tenere lontano da te per farti crescere felice. Ecco, felice, che tu cresca felice è la cosa che mi importa di più e per felice intendo buffa e un po' matta come sei e come vorrei che tu continuassi ad essere, sempre fin da vecchia. Se devo fare un bilancio di questo mio primo anno da mamma non posso certo dire che non sia stato fisicamente faticoso, il parto mi ha distrutta e c'ho messo mesi e mesi a tornare quasi in forma, dico quasi perché ancora ci sono zone del mio corpo che sembrano non rispondere a nessuna legge della fisica.Nella testa invece essere "muaadre" mi ha fatto cambiare prospettiva su diverse cose, su alcune persone e su alcune priorità; ho imparato a capire quali sono le cose su cui devo concentrarmi in futuro e chi sono le persone su cui potrò sempre contare veramente.
Una cosa che scrivono spesso le mamme fanatiche e spersonalizzate è che quando ti nasce un figlio è come se si sconfiggesse qualunque tipo di solitudine. E' un ragionamento un po' egoista perché sembra che si facciano dame di compagnia piuttosto che bambini, ma se non tanto per il non sentirsi più soli, posso convenire con le isteriche sul fatto che un figlio ti da una specie di pensiero felice sempre presente che ti motiva a "fare". Fare per te Nina, fare per me stessa, fare qualcosa che prima non trovavo il coraggio di fare.
Se a volte ti sembra che io e il babbo somigliamo a due sedicenni che hanno un bambino non spaventarti mi raccomando, stiamo imparando giorno per giorno e dove non arrivo io, arriva il babbo e viceversa.
Parliamo spesso di quanto sarà difficile educarti visto che noi siamo due immaturi ragazzini/adulti, ci chiediamo come sarà avere a che fare con una bambina più grande, poi con un adolescente e via dicendo.
Io mi sono accorta però che in casa ci divertiamo tanto e anche se non siamo proprio bravi a darti regole e orari e che probabilmente ci vorrebbe già l'intervento urgente di un esercito di tate ed educatori, vedo che sei una bambina contenta che ride, ride e ride.
Mentre dormi ti vedo a volte che sogni e sghignazzi e questo mi basta.
Auguri Nina.

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