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Un avvincente e originale noir fuori dagli schemi

Creato il 11 luglio 2014 da Edizionialtravista

Gabriella e Luca sono due studenti universitari, agli antipodi per carattere ed estrazione sociale, che un lunedì di novembre incrociano le loro strade a seguito di un equivoco sorto, paradossalmente, a causa dell’unico aspetto che li accomuni: l’omosessualità. Ed è proprio grazie a questo equivoco se i due, dopo un’iniziale antipatia dovuta ad un’insensata gelosia, hanno modo di conoscersi e diventare amici, al punto di aiutarsi l’un con l’altra per conquistare i colleghi di facoltà di cui si sono invaghiti. Poi, trascorsa una bizzarra serata in discoteca, in compagnia dei loro rispettivi “oggetti del desiderio”, i protagonisti hanno, in auto, una violenta discussione, che fa distogliere l’attenzione del giovane dalla strada, impedendogli così di schivare un passante. L’impatto è devastante, Luca perde il controllo emotivo ed inizia a piagnucolare, ma Gabriella conserva la lucidità necessaria per scendere dal veicolo ed andare a sincerarsi delle condizioni dello sventurato: per quest’ultimo non c’è più nulla da fare, è deceduto sul colpo, ed è in questo istante che la ragazza prende una decisione cruciale, ovvero non contattare la polizia e scappare, approfittando dell’assenza di testimoni. Le occorre però tempo e la sua migliore arte oratoria per convincere Luca, che si lascia infine persuadere a fuggire, ma solo dopo aver conosciuto l’identità del morto. Non sapendo come fare per scoprirla, e non avendo intenzione di frugare nelle tasche del cadavere, Gabriella si arrende ad intrufolarsi nell’abitacolo dell’unico veicolo parcheggiato nelle vicinanze, una Mercedes con il cofano sollevato, immaginando che sia l’automobile in panne del malcapitato. La sua deduzione è corretta, e nello scomparto del cruscotto trova i documenti che le occorrono. Li afferra rapidamente, intenzionata a non perdere tempo, quando sul sediolino posteriore nota una valigetta chiusa. Spinta dalla curiosità e dalla speranza che possa contenere oggetti di valore, se ne impadronisce senza porsi troppe domande.
Non può sapere che quella valigetta custodisce quattro milioni di euro, e che cambierà per sempre la sua vita e quella di Luca.
Solo diverse ore dopo l’incidente, i due scoprono di essersi impossessati di una fortuna in contanti, eppure la gioia dura ben poco, sino a quando capiscono a chi hanno sottratto quel denaro: alla camorra. Da questo momento in poi i due saranno costretti ad intraprendere una rocambolesca fuga, durante la quale dovranno affrontare criminali folli e sanguinari, pericolosi amanti del passato e le loro stesse paure.
“Il giorno migliore per investire un uomo” sembra dunque essere un noir dalle tinte fosche, ma in questo romanzo d’esordio di Simone Schettino (solo un’omonimia con il comico napoletano, e con il tristemente noto capitano) c’è in realtà molto altro: innanzitutto una profonda caratterizzazione dei due protagonisti, inizialmente incompatibili e poi inseparabili, a cui è impossibile non affezionarsi; poi vi è un’originalissima tecnica narrativa a “doppia fase”, ovvero la trama viene narrata, di volta in volta, dal punto di vista dei singoli protagonisti; inoltre, il ritmo sempre incalzante viene sovente stemperato da battute umoristiche e da episodi grottescamente buffi. Insomma, la lettura procede divertente e scorrevole sino alla fine del romanzo e, tra scene crude e sanguinolente, decisamente pulp, e siparietti esilaranti, l’autore coglie l’occasione anche per affrontare temi delicati quali l’omosessualità ed il disagio sociale dovuto alla povertà.

  • Autore: Simone Schettino
  • Editore: Leone
  • Anno: 2014
  • Pagine: 408
  • Formato: 14x21 cm

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