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Un brandy al tabacco. Villa Zarri.

Da Ilbicchierediverso

 

Un brandy al tabacco. Villa Zarri.
Dopo l’intervista a Guido Fini Zarri, siamo giunti al momento della degustazione, nonostante il caldo torrido che sta fiaccando le nostre povere membra e che potrebbe sembrare nemico di un ottimo prodotto italiano a elevata gradazione alcolica come il brandy.

Abbiamo versato e assaporato il primo di due prodotti eccezionali, molto differenti tra loro, che hanno lasciato discutere piacevolmente la redazione del Bicchiere Di_Verso.

La cena che ha anticipato il nostro momento di “lavoro” è stata a dir poco luculliana: pennette con salsa di ragù alla napoletana,maiale in salsa agrodolce con verdure saltate, pugnetti di riso ai tre sapori, patate novelle al forno, gelato artigianale al fior di latte e cioccolato amaro. Insomma non siamo stati di certo inappetenti.

Abbiamo quindi cominciato a versare l’ANTICO BRANDY ITALIANO con SELEZIONE DI TABACCO TOSCANO, un millesimato 1988 ottenuto mediante distillazione eseguita con metodo tradizionale discontinuo, Alambicco Charentais a due passaggi. Vini Trebbiano Toscano e Trebbiano Romagnolo. Il distillato ottenuto viene poi invecchiato in piccole botti da 350 lt di legno di rovere di Allier e Limousin con pregiato Tabacco Toscano di qualità Kentucky, già affumicato a fuoco diretto dal coltivatore. Imbottigliato nell’Aprile 2010 questa era la nostra bottiglia, una delle 1400 ottenute.

Al naso, passata l’alcolicità naturale, si fa largo la rotondità costituita dalla vaniglia, la levigatezza del cacao e una sorta di mineralità. Alla vista si nota il colore limpido, ambrato, un oro leggero e raffinato.

Il primo sorso è di carattere, generoso, la bocca si riscalda, il corpo si rinfranca. Il secondo, a distanza, ha ancora la persistenza del primo e svela la presenza del Kentucky, il suo aroma vegetale ricordando l’uso di molti di soffiare dentro il brandy il fumo del sigaro. Il terzo sorso non ha bisogno di altro che di essere goduto.

Un bicchiere che vale anche come fumata, molto particolare nella sua struttura e nel suo retrogusto di cuoio e nicotina, che può intrigare l’appassionato e il curioso.

La nostra serata è continuata tra larghe nuvole di fumo e commenti entusiasti di questo primo brandy.

“Primo” perché stiamo organizzando una serata per il secondo, di cui vi parleremo prestissimo.

Villa Zarri è entusiasmante.

Buona scelta

IBD

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