Magazine Cultura

Un calderone di creatività

Creato il 13 agosto 2012 da Se4 @londonse4

Heatherwick Olympic CauldronThomas Heatherwick si è fatto conoscere in tutto il mondo per aver progettato il braciere olimpico dell’edizione londinese 2012, composto da 204 petali fiammeggianti, uno per ogni paese partecipante ai giochi. Alla fine delle Olimpiadi, la corolla di rame si aprirà di nuovo, affinché ogni nazione possa portare a casa un petalo ricordo, e il braciere cesserà di esistere, effimero come un vero fiore. Heatherwick è anche l’artefice dei nuovi autobus a due piani, commissionati dal comune di Londra nel 2012. Una volta cessata la produzione di Routemasters (nel 1968), solitamente ci si ispirava ai vecchi modelli, per la progettazione di nuove vetture. Per la prima volta, invece, il London bus è stato disegnato ex novo, con attenzione non solo alle linee, ma anche alla funzionalità, come l’accesso ai disabili e ai passeggini (impossibile con i vecchi mezzi). Il bus del  designer britannico si segnala per gli angoli arrotondati e un lungo finestrino a nastro che avvolge il mezzo in corrispondenza delle scale. Oltre al London bus, ci sono altri angoli della città fimati Heatherwick, come il ponte pedonale sul Grand Union Canal, presso Paddington. Rispetto ad altri esemplari, rigidi, il Rolling Bridge si apre ad arco, orizzontalmente, per permettere il passaggio delle imbarcazioni.  Altri progetti urbani includono un’edicola di giornali dalle linee sinuose in Sloane Square e un’avveniristica struttura in acciaio realizzata per il Guy’s Hospital.

Per conoscere meglio il lavoro e la creatività di Heatherwick, basta recarsi al V&A, dove è in programma una retrospettiva dedicata al giovane architetto, con schizzi, foto e modelli di vari progetti: mobili, moda, product design, scultura, ingegneria, pianificazione urbana e, ovviamente, il braciere olimpico.

“Heatherwick Studio – Designing the Extraordinary”
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.30, fino al 30 settembre 2012
Victoria and Albert Museum, London SW7



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :