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Un errore burocratico ne minaccia la vita

Da Makinsud

In questi giorni sembra vana la vittoria, riportata un mese fa nel quartiere di Picanello a Catania (clicca qui per l’articolo) riguardo la denuncia fatta ad un negoziante, per detenzione forzata di animali.

cane

Il positivo epilogo dello scandaloso episodio, fu il sequestro degli animali da parte delle forze dell’ordine e il loro conseguente affido ad associazioni e famiglie, ma ora sta avvenendo l’impensabile: gli animali sequestrati, per lo più cani, stanno ritornando in possesso del proprietario del negozio di mangimi a Picanello. L’inammissibile ingiustizia sembra consumarsi a causa di un verbale redatto male, pertanto i cani che riversavano in pessime condizioni igenico-sanitarie, malnutriti e rinchiusi in gabbie, tornano a subire quel trattamento per via degli errori delle autorità competenti.

gabbie

Il risultato è che gli sbagli umani vengono pagati a caro prezzo da questi cani, che non solo conducevano uno stile di vita, se così si poteva chiamare, non adatto alla loro natura, ma ora subiscono un peggioramento dei traumi che già presentano, a causa dei continui cambiamenti. Su questi ultimi influisce il fatto che, fino a non molto tempo fa, i cani affidati alle persone che si sono davvero prese cura di loro con dedizione, si erano ripresi da un punto di vista sanitario, e avevano riposto nuovamente fiducia nell’uomo, ricevendo per la prima volta in vita loro affetto e calore. Ora, tutto questo andrà in fumo e gli animali perderanno definitivamente la fiducia negli esseri umani, se non si interviene nuovamente per mettere in atto il sequestro già avvenuto un mese fa.

lav

Su questo fronte si stanno muovendo tempestivamente i legali di alcune associazioni animaliste coma la Lav e L’Altra Zampa, cercando di sciogliere i complessi nodi della questione, a dir poco confusi. Delusione e risentimento sono gli stati d’animo che serpeggiano tra le famiglie adottive che avevano dato una speranza e calore umano, a quei cani che hanno avuto la sfortuna di conoscere il male e la sofferenza per gran parte della loro esistenza. Infatti, le associazioni animaliste che si stanno mobilitando, stanno constatando l’indignazione della gente che ritiene assurdo che per un verbale errato, debbano rimetterci delle creature innocenti. Basta un’attenta osservazione al comportamento dei cani per comprendere che possono provare gioia, ma anche dolore e sofferenza che difficilmente dimenticano. Inoltre dimostrano una spiccata intelligenza, più di quanto si possa immaginare, motivo per cui occorre fare appello agli organi competenti affinché questo tremendo errore di procedura non debba costare la vita ad esseri viventi senza colpe, spesso vittime della crudeltà e dell’indifferenza umana.


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