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Un'estate con Jane, Elizabeth e Darcy

Creato il 28 settembre 2015 da Ramonagranato
Un'estate con Jane, Elizabeth e Darcy
A guardare indietro, ho passato l'estate da sola.
Con mio marito, certo, e qualche sporadico amico, ma fondamentalmente sola. Con un libro.
Da luglio a settembre, ho riletto "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen e, grazie a TwLetteratura, ho avuto l'opportunità di commentare i diversi capitoli in compagnia di tutti gli utenti di Twitter che hanno aderito all'iniziativa.
Era da un po' che non riprendevo in mano in libro e, fin dall'inizio, non mi è dispiaciuto prendere parte al progetto che, come per altri libri, mi ha permesso di riflettere e riscrivere le parti che più mi hanno colpita.
Di "Orgoglio e Pregiudizio", a pensarci ora, ogni volta mi colpisce l'immortalità.
Un'estate con Jane, Elizabeth e Darcy
Le parole di Jane Austen sono sopravvissute ai secoli senza perdere un briciolo della loro forza.L'ironia e il wit della scrittrice, che ha narrato le vite e i meccanismi della borghesia inglese di provincia, riescono a suscitare negli appassionati - ma sfido chiunque a non lasciarsi conquistare - una partecipazione sentita e sincera alle vicende di Elizabeth, Darcy e di tutti quelli che ruotano attorno a loro.
Un'estate con Jane, Elizabeth e Darcy
Mi è capitato già con altri progetti di TwLetteratura, quel senso di comunità dove la solitudine della lettura si incontra con altre solitudini grazie alla condivisione social. E non importa che siate a Roma o a Timbuktu, basta che ci sia un collegamento internet e sarete lettori insieme ad altri lettori.
Senza saperlo, da sempre faccio parte del Club di Jane Austen e potermi confrontare, per una volta, con altre persone che hanno letto e che amano i suoi libri, era un'occasione troppo ghiotta per non coglierla.
Questa estate è stata così, con lo spirito arguto di Jane nelle parole e negli atteggiamenti di Elizabeth e Darcy, ed è stato bellissimo.
Per l'inverno ci saranno altri libri da condividere, e non vedo l'ora.

***la solitudine del lettore, se unita alla solitudine della vita, a volte diventa troppo pesante da sopportare. Ma anche per questo ho creato Leggimi nel Pensiero***

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