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Un Geoportale a 7 dimensioni

Creato il 24 settembre 2012 da Dimitri_db @dimitri_db
Un sistema di condivisione della conoscenza. Un GeoPortale realizzato con geoSDI GeoPlatform

Estratto da :

Sviluppo di un sistema di condivisione della conoscenza utilizzando un GeoPortale realizzato con geoSDI GeoPlatform

.... Rielaboriamo l'insieme dei risultati e delle considerazioni appena illustrate per dare sostanza a una caratteristica cruciale del Portale che abbiamo progettato e che produce risultati di notevole rilevanza: il numero delle dimensioni informative gestite.

L'idea di fondo è stata quella di realizzare un'infrastruttura che riesca a ingerire e gestire dati, informazioni e conoscenza non solo discriminando tra documenti, immagini, cartografie, piani, progetti, documenti contabili e altro ancora, ma riuscendo a garantire un ambiente utile e intuitivo per muoversi in modo semplice e veloce nella mole di dati ed informazioni gestite.

Quando si parla di “ricerca” dei dati negli archivi viene immediatamente in mente la possibilità di riordinare le informazioni, di filtrarne i contenuti, escludere (visivamente e momentaneamente) i documenti che al momento non interessano e gestire nel modo più semplice ed intuitivo possibile quello che resta. Avere informazioni e documenti giusti nel preciso istante in cui servono e per lo scopo del momento.

Estrarre un documento da una pratica, visionarlo, stamparlo, trasmetterlo e se vogliamo anche aggiornarlo, è solo l'inizio delle possibili funzionalità espresse dal sistema.

Una normale gestione del territorio presuppone che l'utente si possa non solo districare nel mondo “cartaceo” dei documenti ma anche discriminare gli stessi utilizzando come ulteriore indice e filtro lo spazio.... 

Qui le piattaforme GIS ci vengono incontro e permettono di “collegare” le informazioni documentali classiche con le informazioni cartografiche iniziando dalle semplici funzionalità di geocodifica e di georeferenziazione quindi un indirizzo viene evidenziato dal sistema con la cartina della zona in cui spicca una bandierina o, viceversa, cliccando su un punto dell'area grafica otteniamo l'indirizzo dello stesso. Andando oltre, il click del mouse ci può aprire un elenco di informazioni associate al punto geografico: documenti, foto, video, prospetti, contabilità, e tutto quanto ormai sia digitalizzabile dai sistemi di archiviazione.

Si può anche partire dai documenti, non solo dalle “cartine”; si apre una pratica, si cerca il nome del soggetto, si ricercano tutte le sue pratiche e si trovano le varie attinenze per importo, luogo, proprietà, tipologia etc etc. Ci si muove nei documenti passando da una richiesta a una delibera, da una contabilità a un prospetto, il tutto avendo ben chiaro il luogo e il contesto in cui si sta operando.

Il GIS quindi, associato a un sistema documentale e a un sistema di Business Intelligence ci mette nelle condizioni di muoverci tra le varie carte geografiche e visualizzare una serie di documenti associati ai vari punti, linee e aree che rappresentano i vari luoghi evidenziati e su cui abbiamo dati e informazioni di varia natura.

Sembra tutto molto semplice e oggi infatti lo può essere anche se, ottenere questo tipo di risultato, non è sempre stato semplice e immediato.

Non possiamo però fermarci qui.

Intendiamo infatti fare tutto quello che abbiamo detto utilizzando il Web e permettendo agli utenti di fare la maggioranza delle operazioni utilizzando un semplice browser senza dover installare particolari software ma, soprattutto, poterlo fare a prescindere da dove ci si trova.

La tecnica del SaaS (Software as a Services) rende immediato e semplice l'uso delle funzionalità e permette a chiunque abbia i privilegi di accesso di avere a disposizione non solo l'intera banca dati senza dover copiare o spostare nulla, ma anche tutte le funzionalità di analisi, ricerca e utilizzo dei dati e delle informazioni. Tutto ciò di fatto realizza una dematerializzazione del dato e permette di avere virtualmente tutto disponibile sempre.

LA SOLUZIONE CHE PROPONIAMO DEVE PERÒ ANDARE OLTRE

A questo punto la soluzione potrebbe anche fermarsi ed essere rispondente ai requisiti dei più ma noi intendiamo andare decisamente oltre.

Se l'utente vuole avere uno strumento che lo aiuti a gestire il dominio di propria competenza deve poter gestire non solo le classiche "due dimensioni del mondo cartografico" ma deve ricreare un mondo tridimensionale, così come di fatto è quello reale. 

Quindi, la visualizzazione dei dati e delle informazioni deve poter avvenire sia in 2D che in 3D. Anzi, deve essere anche possibile muoversi in sistemi di visualizzazione 2D e 3D simultaneamente, avendo la praticità di spostarsi e misurare nelle 2 dimensioni ma visionare ed interagire anche con i più sofisticati visualizzatori 3D. 

Abbiamo previsto nel nostro Portale che il 2D e il 3D parlino e cooperino tra loro nello stesso browser. Il viewer infatti permette all'utente di utilizzare la finestra 2D e/o 3D senza vincoli ed ottenere nell'altra l'immediata visualizzazione ed aggiornamento (ad esempio, calcolare la distanza reale tra due punti della mappa tenendo conto dei dislivelli del percorso).

Ma non ci siamo fermati neppure a questo livello di miglioramento dei requisiti.

I dati e le informazioni non sono oggetti a se stanti ma rappresentazioni più o meno dettagliate di ciò che accade nel mondo reale e il mondo reale vive e si muove utilizzando non solo lo spazio ma anche il tempo. Anche gli eventi non si susseguono solo nello spazio ma anche nel tempo e quindi il tempo è un elemento fondamentale su cui basare le decisioni.

Se esamino i due scenari - prima e dopo un evento - abbiamo tre diverse viste: il Prima, il Dopo e le Differenze, che spesso sono molto più importanti del prima e del dopo.

Il tempo è quindi fondamentale nella gestione del territorio e la situazione "prima di un evento" è diversa da quella "durante" e da quella "dopo"; ogni elemento, dato, informazione è quindi associato a un determinato tempo e incide per un determinato periodo su una determinata area.

Gestire il tempo è fondamentale per chi deve gestire un territorio e prendere decisioni.

A questo si aggiunge il fatto che ogni dato, ogni informazione, ogni “conoscenza” si relaziona con le altre nelle varie dimensioni, siano esse temporali o geometriche, e la concomitanza di due eventi deve presupporre il posizionamento spazio-temporale.

Senza la gestione del tempo, ad esempio, tutto quanto riguarda la metereologia è ambiguo. Le precipitazioni, gli allagamenti, i flussi non avrebbero senso e gestire un bacino è anche, o soprattutto, gestire gli eventi meteo che in esso si susseguono.

Oggi è molto semplice captare informazioni utili al corretto posizionamento delle informazioni nel tempo e nello spazio. Un indirizzo, un protocollo, un riferimento geografico ci permettono di posizionare nello spazio e nel tempo, più o meno correttamente, le nostre informazioni; pochi sistemi gestiscono il tutto nelle 4 dimensioni in cui esse vivono e si susseguono e per giunta Web Based: proponiamo invece un GeoPortale in grado di farlo.

Publicare nella dimesione temporale
La gestione della dimensione tempo è resa in modo intuitivo per l'utente. Il supporto per il timing (vettoriale e raster) è gestito nativamente in GeoServer (il Server che utilizziamo per erogare i dati come servizi OWS OGC),  questo deve essere però gestito anche dalla piattaforma WebGIS integrata nel GeoPortale. 

Al momento della configurazione si può selezionare una variabile "Dimensions" che permetterà di attivare la gestione del tempo a livello di singolo "Campo" (come rappresentato graficamente nella figura a lato).

Da lì in poi l'utente può gestire facilmente la richiesta di un layer ad un particolare tempo: T0, T1, … Tn.

In mancanza di specifica richiesta del tempo, in fase di 

ricerca viene sempre restituita l'informazione corrente, come versione più recente.

La dimensione temporale equivale a uno strato informativo (layer) per la cui visualizzazione lato utente il sistema mette a disposizione degli specifici widgets di facile utilizzo.

Nella grafica che segue ho riportato l'esempio di una successione di screenshot che dimostrano come sia possibile gestire i layer temporali sul Web Map Server associati a una situazione meteo.

Selezione del livello per tempo

All'interno di un unico widget è possibile configurare la modalità di rappresentazione (in questo caso la scelta del provider informativo meteo e della posizione temporale selezionata con un cursore). 

Ed ecco come verrà rappresentata la scelta nel viewer dell'utente.

Dati a 15 min, 6 ore e mappe statiche insieme

L’esempio riportato gestisce serie temporali molto frequenti (SEVIRI ogni 15 minuti) e serie di media frequenza (MODIS 6 ore) in maniera del tutto trasparente in un'unica interfaccia.

Il tutto e gestito con livelli grafici (contorni nazionali) del tutto statici che comunque il sistema gestisce simultaneamente con la Global Time Slide Bar che interagisce dinamicamente con le singole Slide di status dei livelli gestiti.

Abbiamo previsto anche altre modalità di rappresentazione.

Ad esempio, è presente anche una vista globale, sempre gestita da cursore, che permette la successione automatica di tutti i layer visualizzati, calcolando per ogni layer lo step precedente e/o successivo. Questa particolare gestione permette quindi di spostarsi lungo la variabile temporale e permette una sincronizzazione multilivello dei dati che debbono essere gestiti nel tempo.

L'esempio scelto riguarda un layer informativo che nativamente prevede la dimensione temporale.

Gestiremo comunque questa dimensione anche con layer classici che non ne prevedono l’utilizzo offrendo quindi l’opportunità di avere scenari provenienti da un mix di livelli gestiti temporalmente e non gestiti nativamente nel tempo.

AGGIUNGIAMO ALTRE DIMENSIONI AI RISULTATI ATTESI DALLA NOSTRA SOLUZIONE

I flussi dei dati possono essere gestiti e tematizzati per tipologia; abbiamo elaborato questa caratteristica, prima sotto il profilo concettuale e poi tecnologico, per fornire al sistema ulteriori risultati vantaggiosi per l'utente.

Un esempio è utile, a questo punto, per illustrare pienamente il risultato atteso.

Chi gestisce le strade ? 

Non esiste un solo gestore della viabilità nel nostro paese bensì più d'uno che concorrono per competenze, più o meno definite, alla gestione. Ci sono i Comuni, le Province, le varie Agenzie, le aziende municipalizzate, l'Anas e altri ancora. Da questo scenario molto articolato discende che il livello informativo relativo alle strade, a prescindere da come venga restituito, non è un livello che si ottiene così facilmente; anzi, risulta difficile persino individuare chi ne sia responsabile.

In un sistema territoriale lo stradario è dunque un repository che deve essere “montato” in modo federato prendendo le informazioni dai diversi soggetti che ne gestiscono i vari pezzi; tutto questo con la complessità di cui sopra della dimensione spazio-temporale.

Se a questo aggiungiamo il fatto che un Comune autorizza uno scavo in un particolare tratto e in un particolare periodo, e che varie ditte o tecnici ne aggiornano le informazioni, la situazione viene resa ancora più complessa.

Di questo la direttiva INSPIRE  (Infrastructure for Spatial Information in Europe) è consapevole e indica chiaramente, anzi impone, che per ogni livello informativo si debbano poter gestire almeno i tre livelli base Tile, Dataset e Series (se vogliamo francobollo, mosaico e serie).

Quindi un livello virtuale stradario, nel nostro esempio, se attivato deve acquisire i dati dai vari soggetti e renderli alla visualizzazione o alla stampa senza richiedere decine di click di accensione o di spegnimento per ogni selezione. Questo “accorpamento” è garantito da una gestione federata e mosaicata dei singoli elementi.

Con queste tre ulteriori dimensioni informative, il Portale Territoriale che proponiamo arriva a gestire 7 dimensioni.

Riassumendo: le 3 dimensioni dello Spazio, 1 per il tempo e i 3 per i temi.

L'Amministratore, che inserisce o modifica i dati, o l'Utente che deve navigarli ed estrarli, possono lavorare con un sistema che organizza uno spazio 7D dove possono essere facilmente, intuitivamente e immediatamente gestite tutte le tipologie informative; così come in natura quotidianamente siamo abituati a fare. 

La tecnologia lo permette e l'utente lo apprezzerà. Perchè non farlo ?

Author

Dimitri Dello Buono

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