Magazine Cultura

“Un giorno, forse” – Lauren Graham

Creato il 24 maggio 2014 da Temperamente

ungiornoforseSe quello che cercate è un romanzo fresco, spensierato, ma ben scritto, la prima opera letteraria dell’attrice Lauren Graham è perfetta per soddisfare le vostre esigenze.

La protagonista di Gilmore Girls, serie conosciuta in Italia con il titolo Una mamma per amica, e Parenthood, si cimenta nella scrittura di un libro di 292 pagine, che scorrono fra le dita del lettore sempre più incuriosito dal fascino inaspettato di una penna  leggiadra e sfiziosa allo stesso tempo.

La storia raccontata ritrae la classica ragazza goffa ed acqua e sapone, giunta a New York nella metà degli anni Novanta per tentare di diventare attrice: una storia forse fin troppo inflazionata per riuscire ad attrarre il lettore annoiato; eppure la personalità della scrittrice e, soprattutto, la sua indiscutibile cultura, permettono al romanzo edito dalla Sperling & Kupfer, di superare a piè pari il pregiudizio di noi, pedantissimi addetti ai lavori, per lasciarsi andare liberamente all’inseguimento della protagonista, Franny Banks.

L’aspirante attrice vive in un appartamento di Brooklyn, che condivide con la sua migliore amica, stilosa e sicura di sé, e Dan, timido sceneggiatore dall’indole gentile; Franny si divide fra la scuola di recitazione, i provini, il lavoro da cameriera e gli innumerevoli fallimenti quotidiani. Presenza costante, assieme alla carissima agenda di pelle, la segreteria telefonica recita i suoi messaggi ad una Franny sempre in attesa di qualcosa che non c’è. Eppure il suo carattere non si lascia scalfire dalle piccole delusioni di ogni giorno.

La protagonista di Un giorno, forse si districa in una realtà di carta in cui, però, le scene si susseguono proprio come se scorressero sullo schermo. In questa particolare costruzione si staglia la bravura dell’autrice la quale, conoscendo perfettamente le leggi del ritmo che governano l’arte della recitazione, padroneggia con disinvoltura la stesura di scene brillanti, proprio come se il lettore stesse seguendo la sua serie televisiva preferita: personaggi che parlano completando uno le battute dell’altro, situazioni in cui è possibile  “origliare” più di una conversazione, implicando quasi la presenza di numerose telecamere, scene descritte seguendo scrupolosamente lo stile delle sceneggiature teatrali. Alla vincente formula che rende piacevole il risultato finale contribuiscono personaggi indimenticabili, come l’agente Barney Sparks, fumatore incallito ed inguaribile romantico, dal sorriso rassicurante e affetto da un simpatico citazionismo compulsivo, o  il padre di Franny, professore di letteratura, le cui battute sarcastiche e sagaci conosciamo quasi esclusivamente mediante la onnipresente segreteria telefonica. Curioso è anche lo sfondo della città di New York fatto di infinite comparse, alle quali Franny attribuisce dei soprannomi quanto mai anonimi, come “Anni Cinquanta”, per appellare una ragazza dallo stile vintage o “Spaghetto”, riferendosi alla particolare acconciatura di una donna.

Un giorno, forse, libro d’esordio di Lauren Graham, riesce con il suo ritmo frizzante e la sua adorabile spensieratezza a conquistare un lettore stufo tanto dello snobismo d’èlite quanto dei prodotti letterari commerciali di scarsa qualità: l’autrice statunitense coniuga una storia di vita interessante, quasi un romanzo di formazione al femminile, certamente fondato su riferimenti autobiografici, ad una scrittura sapiente, sostenuta da una cultura letteraria, musicale ed artistica che sorprende anche il lettore più diffidente.

Glenda Gurrado

Lauren Graham, Un giorno, forse, Sperling & Kupfer, pp. 376, euro 17.90


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine