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Un’iscrizione pre-stele di Nora in Ogliastra?

Creato il 24 giugno 2012 da Zfrantziscu

di Atropa Belladonna
Ve lo ricordate l’altare di S’Arcu e is Forros, quello di cui Leonardo Melis segnalò la Leghizzazione, nel senso di smontaggio in piccoli pezzi ricomponibili (altrove)?Il sito nuragico sta tornando a far parlare di sé, perché il sindaco di Villagrande Strisaili (Ogliastra), Giuseppe Loi,ha scritto sul sito del Comune una notizia oltremodo interessante. Ringrazio Leonardo per la segnalazione tempestiva e ne aspetto gli sviluppi. Dove sia stata scoperta l’iscrizione “più antica della stele di Nora”, all’interno del sito, non è ancora chiaro. Posso suggerire alla dottoressa Fadda di prepararsi alla conferenza recandosi a Teti (lei sa dove) a rinfrescarsi la memoria e fare una bella foto della navicella fittile scritta? in occasione della conferenza potrebbe mostrarla a Garbini. Del resto fu lei ad esprimere la famosa opinione: “Bisognerebbe farla vedere ad un epigrafista”. Ecco, gliela faccia vedere dottoressa: per certe cose non si va mai in pensione. Di seguito il testo dell’annuncio del sindaco, con l’invito a chi può di partecipare. Anche se temo che sarà una compagnia ristretta e chiusa.

Un’iscrizione pre-stele di Nora in Ogliastra?

Qui è S'Arcu de is forros

Apprendo che nei prossimi giorni si terrà nella prestigiosa cornice dell’Accademia dei Lincei una Conferenza dal titolo “S’arcu de is forros: il più importante centro metallurgico della Sardegna antica”. La Conferenza sarà tenuta dalla dott.ssa M. A. Fadda, funzionario della Soprintendenza archeologica delle province di Sassari e Nuoro, oggi in pensione, che ha seguito gli scavi, in corso da molti anni, nella località del territorio di Villagrande Srisaili. Nel corso della Conferenza è annunciata una comunicazione da parte del prof. Giovanni Garbini su un’iscrizione venuta in luce nel corso degli scavi e che parrebbe più antica della celebre stele di Nora. Si annuncia infatti che la stele apparterrebbe ai popoli del mare (Filistei o Shardana).Come cittadino e come sindaco della comunità di Villagrande Strisaili sono particolarmente felice che i manufatti venuti in luce nel nostro territorio siano così rilevanti nella storia della Sardegna antica ed in quella del Mediterraneo e del Vicino Oriente tanto da essere all’attenzione in uno dei luoghi più eminenti della cultura italiana. Avremo tuttavia gradito essere informati e partecipare, a nome della comunità, e soprattutto essere informati su quanto gli scavi effettuati con finanziamenti regionali, attraverso il Comune, stanno restituendo. La comunità di Villagrande, infatti, a tutt’oggi non è informata di quanto gli scavi di S’arcu de is forros hanno restituito ed i reperti sono in qualche magazzeno del Museo di Nuoro. Pare ripetersi la vicenda del giganti di mont’e Prama di Cabras. Non si ricorda nessun coinvolgimento informativo o illustrazione sui reperti di S’arcu de is forros che tanta importanza stanno assumendo. Non v’è dubbio che una maggiore sensibilità rispetto ai processi partecipativi e soprattutto maggiori informazione e relazione tra istituzioni avrebbero chiarito non solo i contenuti storici provenienti da un luogo rilevantissimo nella storia mediterranea ma anche la destinazione di quel luogo e dei suoi reperti per una loro migliore conservazione a venire e per una compiuta valorizzazione e ricaduta nella comunità e nel territorio di Villagrande Strisaili. Giuseppe LOI, Sindaco di Villagrande Strisaili, 22/06/2012”

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