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Un libro per il Giorno della memoria

Creato il 27 gennaio 2015 da Webmonster @mariomonfrecola

E’ il lontano 1998, a casa di un amico studio per il prossimo esame.
Quando sei un giovane studente universitario, il tempo è un concetto relativo e le pause assumono lo stesso significato dell’impegno.

«Io mi fermo, continua tu» affermo mentre mi alzo dalla scrivania, stiro la schiena e gironzolo per la stanza in cerca del nulla.

Osservo con distrazione un gruppo di libri sparsi su una mensola.
Afferro il più sottile, un libricino con la copertina gialla e l’immagine di due giovani ragazzi, uno biondo e l’altro bruno.
Scruto, l’autore Fred Uhlman non mi dice nulla – ah, beata ignoranza!

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Con un gesto automatico, leggo la breve sintesi in quarta di copertina.

Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica.
Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato.

Apro ed inizio.
Immerso nella storia, dimentico dove sono e vengo catapultato nella Germania degli anni trenta in compagnia dei due giovani ragazzi, Hans – ebreo – e Konradin von Hohenfels – tedesco.

Dopo un’ora, termino le le novantasei pagine del libricino giallo.

Emozionato, ripongo il libro sulla mensola ed esco per una passeggiata.
Non posso più studiare, necessito di una boccata d’ossigeno …

Sono trascorsi quasi vent’anni e ricordo ancora quel titolo con commozione.
Mi sembra giusto consigliarlo proprio oggi, nel «Giorno della memoria».

MMo



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