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Un libro racconta i progetti architettonici portati avanti da Dolce & Gabbana

Creato il 17 aprile 2011 da Dg_victims @DG_VICTIMS
Un edificio, una mostra, un libro. Dolce & Gabbana festeggiano così il Salone del Mobile. Si aprono le porte della grande e luminosissima sede di via Broggi. In mostra i progetti dedicati a Dolce & Gabbana - ovvero gli Headquarters di via Goldoni, lo spazio polifunzionale Metropol e la Factory di Incisa Val D’Arno - si alternano ad altri importanti progetti sviluppati e realizzati dal 1996 ad oggi: dal nuovo business centre Quattro Corti a San Pietroburgo, che rappresenta il ritorno dell’architettura italiana dopo duecento anni nella città fondata da Pietro il Grande, si continua, per citarne alcuni, con l’ampliamento del Teatro i nel quartiere Darsena, con gli headquarters Bentini a Faenza conclusi nel 2010, fino all’edificio per uffici e showroom nella nuova area di Porta Nuova, ora in costruzione a Milano. E ancora, le residenze Village a Segrate, il nuovo polo congressuale di Riva del Garda, disegnano il ritratto in tre dimensioni dello studio di architettura Piuarch, in un percorso-racconto a cura di Luca Molinari e Simona Galateo.
IL LIBRO - Il racconto è accompagnato, quasi sottotitolato, dalle pagine del libro «Piuarch. Work and Projects» edito da Skira, che completa e approfondisce il ritratto del lavoro dello studio fondato da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario. «Li riteniamo degli ottimi progettisti –spiegano Domenico Dolce e Stefano Gabbana - sono riusciti a interpretare le nostre idee, sono precisi ed equilibrati, ma anche molto italiani, fortunatamente. Con loro abbiamo fatto e continuiamo a fare progetti molto belli, abbiamo trovato una sinergia produttiva e un buon equilibrio».

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