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Un monaco mi disse: I segreti del Loy Krathong a Chiang Mai

Creato il 28 novembre 2014 da Treasures
Ci sono posti speciali, che diventeranno parte di te e del tuo immaginario: Chiang Mai per me è uno di questi. 
La meraviglia del Loy Krathong a Chiang Mai - foto di Elisa Chisana HoshiUn monaco mi disse: I segreti del Loy Krathong a Chiang Mai
A nord della Thailandia, immersa nella storia e in una natura lussureggiante, è una città molto frequentata da expat, turisti e viaggiatori di tutto il mondo che, affascinati dal suo charme e sedotti dal suo stie di vita rilassato, tornano qui ogni anno. La città vecchia, inscritta in un quadrato di mura diroccate e romantici fossati, si gira in bici o a piedi: è straordinariamente bella e tranquilla, ma può diventare molto vivace, perfino scatenata. Ve ne accorgerete nel fine settimana, quando con il mercato vi ritroverete a sciamare in una folla sorridente, in mezzo a mille banchi illuminati a giorno, tra il ronzio incessante di mille zanzare nell'afa della sera. Il mercato è l'occasione per spulciare tra souvenir e manufatti di ogni tipo, assaggiare le specialità locali e concedersi un massaggio thai davanti al caos dei visitatori, in un'atmosfera di allegria da giorno di festa.
I colori di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana HoshiI colori di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

I colori di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

I colori di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

In centro, tra viuzze immerse nel verde, incontrerete atelier creativi, negozi colorati e librerie piene fino al soffitto di guide di viaggio e libri usati. Non abbiate timore di perdervi: vi imbatterete in angoli idilliaci e templi meravigliosi, tra monaci impegnatissimi nelle loro faccende quotidiane ma comunque pronti a trovare un attimo per sedersi a chiacchierare con voi. La mia storia comincia qui.

Il preghiera di fronte al Buddha al Wat - foto di Elisa Chisana Hoshi

Il preghiera di fronte al Buddha al Wat - foto di Elisa Chisana Hoshi

Quattro anni fa un monaco mi diede uno dei migliori consigli che io abbia mai ricevuto: sorridente e tranquillo, seduto di fianco alla statua dorata del Buddha nel tempio del Wat Loi Kroh, con il ronzio di un ventilatore come sottofondo, mi disse: "Dovrai tornare perché c'è una cosa alla quale devi partecipare. Una festa. Una grande festa che ti farà stare bene. La vedrai con i tuoi occhi e la vivrai a fondo".
"Una festa?" domandai io.
"Il Loy Krathong" rispose lui.
Scoprii così che un giorno sarei tornata a Chiang Mai per questa festa speciale. Ed eccomi qui, proprio questo Novembre, di ritorno in Thailandia per assistere al Loy Krathong a Chiang Mai. Il monaco aveva ragione: è uno spettacolo davvero indimenticabile.

La mia lanterna, foto di Elisa Chisana Hoshi

La mia lanterna!

Il Loy Krathong è una festa importante per la Thailandia, ed è il momento che designa l'inizio della nuova stagione, anche in senso figurato: tempo di lasciarsi alle spalle le vecchie ruggini per lasciar posto ai buoni propositi per l'anno a venire.

La mia lanterna, foto di Elisa Chisana Hoshi

In Thailand, with LOVE!

Il rito prevede che si depongano nel fiume i krathong, delle barchette ornate da incenso e candele, costruite con fiori e foglie di banano, e che si accendano le lanterne di carta, portatrici dei nostri desideri. La partecipazione è massiccia, in un clima di grande condivisione, e il rito è trascinante e impossibile da dimenticare.

Mille lumini nel fiume e lanterne nel cielo di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

Mille lumini nel fiume e lanterne nel cielo di Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

Chiang Mai è il luogo ideale in cui assistere al Loy Krathong, perché quello che accade qui durante questa festività ha davvero in sé qualcosa di straordinario: durante il Loy Krathong a Chiang Mai nascono nuove costellazioni, e il cielo si riempie di stelle.

Durante in Loy Krathong in cielo nascono nuove costellazioni - foto di Elisa Chisana Hoshi

Durante in Loy Krathong in cielo nascono nuove costellazioni - foto di Elisa Chisana Hoshi

Quello cui si assiste è un momento di profonda celebrazione, in una grande omeostasi di massa: ci si sente accomunati da qualcosa di forte, e difficile da spiegare razionalmente. Tra l'odore di cera fusa, il fumo degli incensi e il bagliore delle lanterne, l'energia scorre sotto pelle. Immaginate centinaia di persone intente a desiderare e sperare accendere una lanterna e lasciarla volare in cielo...ma che dico centinaia, migliaia, tutte insieme!

Ogni lanterna un desiderio - foto di Elisa Chisana Hoshi

Ogni lanterna un desiderio - foto di Elisa Chisana Hoshi

Il cielo si punteggia di piccoli fuochi ardenti. Ogni lanterna rappresenta un desiderio. Si può pensarlo, oppure si può scriverlo a chiare lettere sulla lanterna. Se ne può accendere anche più di una. L'importante è farlo ogni volta con il cuore.

La lanterna più bella! - foto di Elisa Chisana Hoshi

La lanterna più bella! - foto di Elisa Chisana Hoshi

Le lanterne comprano un po' ovunque (costano circa 30 thb) ma io ho preferito comprarle direttamente al tempio, in modo da fare così anche un'offerta ai monaci. Il modo più bello per trascorrere il Loy Krathong, è stato quello di partecipare a tutte e tre le serate di festa, e di scegliere un tempio ben preciso, il Wat Loy Kroh. Fin dalla prima sera mi sono sentita accolta fra amici, in una gigantesca festa a cielo aperto.

Il Wat Loy Kroh illuminato a festa - foto di Elisa Chisana Hoshi

Il Wat Loy Kroh illuminato a festa - foto di Elisa Chisana Hoshi

L'atmosfera che ho vissuto in queste giornate è stata qualcosa che, in qualche modo, sta metà tra Carnevale e Capodanno: la festa dura tre giorni e tre notti, ed è preceduta da una grande preparazione: le vie si riempiono di lumini e lanterne di stoffa, ovunque vengono sistemati splendidi fiori e orchidee profumate. Tutti si preparano a sfilare nelle parate in costume, e c'è davvero un sacco di gente: un bel caos energetico, e non mancano i momenti di tenerezza, raccoglimento e condivisione.

Vola lanterna, vola - foto di Elisa Chisana Hoshi

Vola lanterna, vola - foto di Elisa Chisana Hoshi

Il credo buddista vuole che la persona o le persone con cui abbiamo scelto di accendere la nostra lanterna ci accompagnino anche nella nostra prossima vita: le incontreremo di nuovo e ci saranno vicine, anche se probabilmente sotto un'altra forma. Lasciare andare un lanterna con qualcuno è quindi una bella scelta, ma anche una bella responsabilità.

Vola lanterna, vola - foto di Elisa Chisana Hoshi

Vola lanterna, vola - foto di Elisa Chisana Hoshi

Tutto questo non è solo bellissimo e profondamente poetico: tra le lanterne che verranno accese e lasciate andare verso il cielo non tutte voleranno alto. Alcune rimarranno impigliate tra i rami di un albero, oppure fulmineranno intrappolate tra i fili della luce. Altre ancora prenderanno fuoco proprio davanti agli occhi increduli di chi le ha accese.

Lanterne che volano alto - foto di Elisa Chisana Hoshi

Lanterne che volano alto - foto di Elisa Chisana Hoshi

I monaci mi hanno spiegato che tutto questo è normale. Succede che le persone siano troppo frettolose nel voler lasciar andare la lanterna, mentre bisognerebbe aver pazienza, e dar tempo al calore di riempirla interamente. Solo così la lanterna avrà la spinta necessaria per volare in alto. Più e grande la lanterna, più bisogna saper aspettare. Proprio come succede con i desideri: più il nostro desiderio è grande e importante, più dobbiamo saperci dedicare a lui, e se necessario saper aspettare. Dobbiamo imparare ad avere pazienza.

La virtù della pazienza durante il Loy Krathong a Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

La virtù della pazienza durante il Loy Krathong a Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

Le date in cui si celebra Loy Krathong cambiano ogni anno, in accordo con i cicli lunari: si deve attendere la dodicesima notte di luna piena, con festeggiamenti in tutto il paese, anche se le la festa più grande è proprio quella che si svolge a Chiang Mai.

Uno dei carri della cerimonia d'apertura del Loy Krathong a Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

Uno dei carri della cerimonia d'apertura del Loy Krathong a Chiang Mai - foto di Elisa Chisana Hoshi

Una curiosità, che ho scoperto proprio durante il festival, è che la maggior parte delle foto che circolano sul Loy Krathong a Chiang Mai non sono state scattate durante le celebrazioni ufficiali, ma durante un'altra cerimonia organizzata privatamente (quindi non dall'ente del turismo thailandese) a Mae Jo, a una quindicina di chilometri circa fuori città.
La cerimonia - nota anche come la Mae Jo lantern release - si tiene nei pressi della Mae Jo University, ed è presieduta da un gruppo indipendente di monaci buddisti, la DuangtawanSantiparp Foundation: chiunque abbia la fortuna di trovarsi da quelle parti al momento giusto è invitato a partecipare! Si tratta infatti di una festa quasi segreta, dato che la sua data viene rivelata soltanto una o due settimane prima del suo svolgimento, e molto spesso viene chiamata genericamente Yi Peng (o Yee Peng) festival, creando non poca confusione. Le lanterne vengono accese in tre momenti diversi, in uno spettacolare falò collettivo, interamente presieduto dai monaci: molte delle foto che circolano sul Loy Ktrathong a Chiang Mai sono in effetti state scattate proprio durante questa cerimonia.

Un monaco mi disse: I segreti del Loy Krathong a Chiang Mai

Le 10000 lanterne nel cielo di Mae Jo - foto by Mark Fisher

Quest'anno la Mae Jo Lantern release si è svolta il 25 Ottobre 2014, circa tre settimane prima del Loy Ktrathong, il prossimo anno, chissà? Chiunque fosse interessato a partecipare anche a questa particolare (e sicuramente spettacolare) cerimonia può tenere d'occhio la pagina del Lanna Duthanka Center, con l'aiuto di Google Translate: le date del prossimo Yi Peng saranno rivelate proprio in questa pagina, intorno alla metà di Ottobre 2015 :-)

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