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Un mondo strano e molto crudele

Creato il 01 giugno 2011 da Pagu
Un mondo strano e molto crudele
Grazie al passaparola tra amici ho avuto occasione di leggere una breve graphic novel che mi ha immediatamente attratto per il disegno in copertina e per la rilegatura in tessuto.
La curiosità iniziale ha lasciato il posto allo stupore: una, massimo due vignette per pagina che sembrano disegnate a matita (in realtà è inchiostro su carta) dalle quali non si riesce a ricavare nessun indizio riguardante la trama.
E forse, per onestà, è il caso che chiarisca subito che della storia non ho un'idea chiara neppure ora che l'ho letta e riletta.
Sarà perchè il libro è pieno di contraddizioni. I disegni sono dolci e infantili, ma la trama è di una crudeltà mostruosa; il tratto e la tecnica di Renée French in qualche modo ispirano calma e tenerezza, ma i personaggi sono inquietanti. Lo si legge in un baleno, ma la storia ci rimane addosso e continua a tormentarci...
The Ticking (Top Shelf Productions, 2006) narra la storia di Edison Steelhead, un bimbo deforme -nato con la testa sproporzionata e gli occhi ai lati della testa - la cui madre muore di parto. Il padre, Calvin Steelhead, decide di trasferirsi a vivere in una casetta isolata, per protegger il figlioletto e tenerlo lontano dagli sguardi increduli e forse disgustati delle persone normali.
Calvin cresce suo figlio nella solitudine e nella noia di giornate tutte uguali, lontano dal resto del mondo. Così, il piccolo Edison trova l'unico svago nel disegno, arrivando a creare un piccolo mondo privato fatto di insetti, ami da pesca e altri piccoli oggetti che nota intorno a sé. Quando il padre decide di portarlo da un dottore per cercare di correggere il suo difetto, Edison capisce di non voler cambiare, ma l'accettazione della sua deformità genera nel padre il rifiuto.
Da qui le cose migliorano e peggiorano insieme, fino a un finale che non è veramente una fine...
The TIcking è una piccola giostra emotiva, sulla quale giusto e sbagliato, bellezza e mostruosità, dolcezza e inquietudine si rincorrono senza sosta.
Non ci sono personaggi intenzionalmente cattivi, né buoni, così come non lo sono i loro comportamenti. C'è una strana rassegnazione di fondo ad essere brutalmente onesti: si è quel che si è, inutile cambiare. E questo comporta una serie di conseguenze disumane, ovvero la mancanza di speranza, di sogni, di curiosità e forse anche di amore.
Insomma, questo libro dimostra una grande forza perchè rappresenta un'accozzaglia di sentimenti paradossali e antitetici che (non riesco ancora a spiegarmi come) si incastrano in perfetta armonia.
Un mondo strano e molto crudele
Un mondo strano e molto crudele

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