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Un Natale senza sprechi: i consigli dei dietisti italiani

Da Informasalus @informasalus

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Un Natale senza sprechi: i consigli dei dietisti italiani

Ogni anno un terzo del cibo prodotto sulla terra viene sprecato. Ecco perché, in vista delle feste natalizie, l'Associazione nazionale dei dietisti italiani (Andid) offre qualche consiglio per evitare, o perlomeno limitare, gli sprechi. Secondo l'Istat alimenti ancora buoni finiscono nella spazzatura perché ne sono stati comprati troppi (40% dei casi), perché ci siamo fatti convincere dall'allettante 'prendi tre paghi due (21%), sono scaduti o sono andati a male (24%), non sono piaciuti (9 %) o non servivano proprio (7%).
“Da sempre – ha spiegato la presidente Andid, Giovanna Cecchetto – le feste natalizie e di fine anno sono l’occasione per condividere tavole imbandite, piatti ricercati, dove il cibo diventa il simbolo non solo della festa, ma anche dell’abbondanza, del piacere, della spensieratezza, dell’auspicio di un futuro di ricchezza e benessere. Ma a differenza di oggi, quei cibi erano destinati a durare anche dopo le festività e venivano ‘centellinati’ nel tempo grazie alla pratica del ‘riciclo’. Oggi non è più così. Si butta tutto”.
Dai dietisti Andid ecco dunque i consigli per un Natale sostenibile:

1) Non arrivare affamati al momento dei pranzi;

2)  Ascoltare e rispettare i segnali di sazietà;

3)  Evitare pani e grissini vari tra una portata e l'altra;

4)  Evitare di farsi versare il vino più volte, bere a piccoli sorsi controllando la quantità e non bere superalcolici;

5)  Se si conosce il menù, preferire piatti più graditi ed evitare quelli meno graditi. Alternare piatti più ricchi di grassi e condimenti con altri meno ricchi e prevedendo sempre dei contorni di verdura;

6)  Farsi servire porzioni piccole/moderate (anche se si paga o se si è ospiti);

7) Non rinunciare alle verdure, che aiutano a saziarsi.

8) Acquistare alimenti nella quantità corretta e proporzionata al numero degli invitati;

9) Non lasciarsi tentare da offerte e sconti e limitare eccessive “scorte” di alimenti;

10) Approfittare del tempo libero per muoversi un po’.
Dagli esperti, poi, anche qualche suggerimento su come comportarsi tra un pranzo/cena e l’altro
1) Non saltare la colazione, anche se ci si alza tardi, caso mai ridurne la quantità;

2) Nel pasto precedente a quello di festa, consumare un primo piatto leggero, tipo una zuppa di verdure, cereali e legumi o una piccola porzione di pasta o riso (conditi con pomodoro o verdure o all’olio crudo), oppure: un secondo a base di pesce o carne bianca bolliti o alla piastra o 1 o 2 uova, un contorno di verdura bollita o cruda e frutta;

3) Nel pasto successivo ascoltare il segnale di fame, e in relazione alla sua intensità, consumare una leggera minestra o un passato di verdure, o un po’ di pane con verdura o della frutta.


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