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Un Oscar a Torino, per fermare il declino.

Creato il 28 settembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Un Oscar a Torino, per fermare il declino.

28 settembre, Torino. Per domani pomeriggio, sempre che non abbiate precedenti impegni (e anche in quel caso potreste pensare di rimandare), segnatevi questo appuntamento. Oscar Giannino verrà a Torino. Parlerà al Teatro Giulia di Barolo, Piazza Santa Giulia 2/bis, a partire dalle 17.30. Il conduttore di “Nove in Punto” (su Radio24) parlerà del movimento “Fermare il Declino”.

Un Oscar a Torino, per fermare il declino.

Vi mostriamo i dieci punti su cui si sono trovati d’accordo i firmatari del manifesto e le più di 20.000 persone che hanno aderito al movimento,che forse scenderà in campo per le elezioni del 2013 (e, nel panorama di delusi e indecisi, sembra che FiD possa essere un elemento da tenere d’occhio).

Ma ecco i dieci punti:

1) Ridurre l’ammontare del debito pubblico.

2) Ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell’arco di 5 anni.

3) Ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni.

4) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali.

5) Sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti.

6) Adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d’interesse.

7) Far funzionare la giustizia.

8) Liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne.

9) Ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni.

10) Introdurre il vero federalismo con l’attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo.

La cosa affascinante è che pur essendo i firmatari professori e “tecnici”, tutti i loro sforzi sono concentrati sulla chiarezza dell’esposizione, una bella dimostrazione di cosa intendiamo con la citazione che sta sotto il nome del blog:

“Tutto quello che può essere pensato, può essere pensato in modo chiaro; tutto quello che può essere detto, può essere detto in modo chiaro” (Wittgenstein)

Ecco gli altri firmatari:

Luigi Zingales, Professor of Entrepreneurship and Finance alla University of Chicago.

Michele Boldrin lavora presso la Facoltà di Economia della Washington University in St. Louis, è ricercatore presso la Federal Reserve Bank di St. Louis.

Carlo Stagnaro,  direttore del dipartimento Studi e ricerche dell’Istituto Bruno Leoni.

Alessandro De Nicola, è professore a contratto presso l’Università Bocconi di Milano e coordinatore scientifico e docente al Master del Sole 24 Ore (ma fa talmente tante altre cose che vi mettiamo il link, preso dal sito dell’Expo2015).

Andrea Moro, professore ordinario di linguistica generale presso la Scuola Superiore Universitaria IUSS Pavia dove è responsabile della Classe di Scienze Umane, direttore del NeTSe professore presso l’università Vita-Salute San Raffaele.

Sandro Brusco, è Associate Professor of Economics alla State University of New York at Stony Brook.

Il sito lo potete raggiungere da qui.

Vittorio Nigrelli



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