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Un pezzullo di Palazzeschi

Da Anellidifum0

Conclusa l’era fascista

e proclamata ai quattro venti la libertà

esaltata come la sola regola di vita

a poco a poco la vediamo scomparire

nella pratica della vita quotidiana

creando una zona oscura

di cui ognuno paventa e diffida

e sormontata

da un’accecante insegna luminosa:

Libertà.

L’uomo vissuto a lungo nella tirannide

la tirannide ce l’ha nel sangue

e nel midollo delle ossa,

e una volta posto in clima di libertà

la prima libertà che si piglia

è quella di togliere agli altri la libertà.

Siamo dunque un cannone che spara dalla culatta?

[Aldo Palazzeschi, 1958]

 


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