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Un po’ di Storia…

Creato il 23 febbraio 2013 da Angelo @shinmazinger
Lucia Patrizi, Marco Siena Contastelle liked this post

Apriremo il Parlamento come una scatola di tonno

 

Mussolini nuotatoreL’11 novembre 1918, con la resa della Germania, l’Italia fu fra i vincitori della Grande Guerra. Il paese vive un’ondata di ottimismo e il futuro dell’Italia rurale e contadina sembrerebbe essere un po’ più roseo, sembrerebbe…

 

L’industria italiana che aveva avuto una crescita esponenziale nel periodo del conflitto, per via delle commesse belliche, non riesce a riconvertirsi alla produzione civile e i reduci della I Guerra Mondiale a cui, implicitamente, era stato promesso un nuovo mondo scintillante di ricchezza, non riescono ad accettare di dover tornare ad arare i campi del vecchio genitore.

 

In questa nuova realtà  socio-politico nasce il movimento futurista in grado di stimolare l’intero sistema culturale e artistico europeo e in cui le giuste istanze della società nata dalle ceneri della guerra e del nuovo contesto politico-economico e sopratutto tecnologico cominciano a confluire.

 

Nel contempo nascono nuovi personaggi “carismatici”  e, oltre a Gabriele D’Annunzio, abbiamo il giovane socialista  Benito Mussolini che fonda un nuovo Movimento popolare, quello delle Camicie Nere con un “Vaffa “Me ne Frego” ricamato sulla bandiera; un Movimento nato con l’obiettivo di fare del Parlamento “ il bivacco per i miei manipoli” frase questa che, credo,  abbia qualcosa a che fare  con le scatolette di tonno.

 

Ovviamente in un contesto come quello dell’Italia dell’inizio del XX secolo, il Movimento delle Camicie Nere riempiva le piazze facendo breccia nel cuore dei giovani incapaci italioti che, già allora,  credevano che i loro problemi fossero causati sempre da qualcun altro, dalla cattiva gestione, dai politicanti locali…. Mussolini non aveva ancora un programma preciso, in realtà non ce l’ha mai avuto, l’idea delle Camicie Nere era semplicemente di scardinare il sistema, combattere la vecchia politica, arginare il pericolo proveniente dalla Russia con la sua rivoluzione politico-sociale del 1917 che aveva visto i socialisti occupare le fabbriche d’armi per dare una nuova speranza agli operai.

 

Così nel 1921, il Movimento, costituitosi in un Partito riuscì a fare eleggere alcuni deputati e l’anno successivo potremo finalmente assistere alla vergognosa “Marcia su Roma” e alla conseguente proclamazione di Mussolini quale Presidente del Consiglio a causa dell’insipienza del Re, com’è andata a finire spero non debba essere io a raccontarvelo ma vi invito a riflettere.

 

 

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