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Un post polemico

Creato il 20 giugno 2014 da Automaticjoy
Avevo in mente di scrivere questo post da tanto tempo, e qualche giorno fa ho letto qualcosa che mi ha dato lo stimolo a dare infine una forma ai miei pensieri. Pare che gli italiani abbiano il vizio di lamentarsi spesso e volentieri, e dato che per una volta mi rivedo nello stereotipo nazionale vorrei condividere con voi le mie lamentele.

Rain in Wakayama

Piove governo ladro


L’immagine del Giappone che circola su (gran parte del) web è un’immagine romanticizzata, e confido che i lettori del mio blog ne siano consapevoli. Non esiste quel Paese meraviglioso che è il Giappone, esiste il Giappone, che è un Paese, e come tutti gli altri ha pregi e difetti. Ogni volta che qualcuno fa notare un difetto del Giappone, però, subito qualcun altro ribatte che “eh ma in Italia è peggio”, e viceversa. Ora, voglio mettere per iscritto una cosa che evidentemente non è chiara: non c’è nessuna gara in atto. Nessuno sta cercando di stabilire se il Giappone o l’Italia siano rispettivamente il Paese migliore o il peggiore del mondo, e i lati negativi di uno non rendono meno negativi quelli dell’altro. Si tratta di due nazioni dalle culture profondamente differenti, e antropologicamente la diversità è ricchezza: guardando l’altro, il distante da sé, aumenta la comprensione di ciò che fa parte di noi e che altrimenti daremmo per scontato.

Couple at Kyoto Botanical Garden

Ammore


Per amare qualcuno bisogna conoscerlo a fondo, nel bene e nel male. Proprio quando si è consapevoli dei difetti dell’altro e li si accetta si può parlare di amore, altrimenti è una cotta, un’infatuazione passeggera. Similmente a ciò che accade con le persone, ci sono alcune caratteristiche che rendono un luogo adatto a noi, mancanze che non ci disturbano troppo e su cui possiamo chiudere un occhio, e altre che non possiamo in alcun modo tollerare. Tra gli italiani che vivono in Giappone alcuni hanno avuto esperienze positive, altri meno, ma non c’è torto o ragione (cit.) e a nessuno è concesso di giudicare la vita degli altri, il loro punto di vista o la loro sensibilità personale. Le faide tra fazioni rivali che da tempo ormai intasano il web, le frecciatine, le guerre tra gli integralisti del Giappone perfetto e chi non perde occasione per denigrarlo, da qualunque lato le si guardi, sono francamente ridicole e imbarazzanti.

Noh

Io ti esorcizzo, demone!


Quando si sbandierano le cose che non vanno in Italia, chissà come mai, se ne dimentica sempre una: la politica cieca che da decenni, sia a destra che a sinistra, svilisce la cultura e l’istruzione relegandole a diritto accessorio, non incoraggiando i giovani a formarsi e informarsi, dando vita a una delle vere piaghe del nostro Paese, l’ignoranza. Non fermatevi a un approccio superficiale, al kawaii e alle generalizzazioni sui giapponesi (spesso inesatte, e che molte volte sfociano nel razzismo), ma approfondite, scoprite il cinema di Yasujiro Ozu e quello di Sion Sono, il J-pop degli anni ’70 e il japanoise, studiate la storia del periodo Edo e leggete Tanizaki e Murasaki Shikibu. Esplorate e andate oltre le foto di sakura in fiore che trovate su Facebook, siate curiosi, imparate, per la miseria!

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