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Un riepilogo sulla tribù

Da Slela
Un riepilogo sulla tribùRubo dieci minuti al lavoro, togliendoli alla mia ora quotidiana di aggiornamento e lettura news.
Ho alcuni nodi da districare e, come sempre, il blog mi fa da auto-terapia.
Come ho più volte scritto ultimamente, sto recuperando, con gli interessi, i mesi passati trascorsi a far nulla. Ma li sto recuperando tutti contemporaneamente. E' un massacro.
La sera quando finisco di lavorare mi sento tesa e nervosa, faccio fatica a rilassarmi e a sorridere. Inizio a urlare appena arrivo a casa. E non va bene.
Continua a esserci qualcosa che non va nel mio lavoro. Se non c'è, sto male, se è troppo, sto ancora male.
Passata questa burrasca dovrò seriamente trovare una soluzione.
Detto questo, vorrei aggiornare il diario con la situazione della tribù.
Siamo a novembre, quindi BimbaBella va verso i 7 anni, i gemelli hanno 2 anni e mezzo.
BimbaBella ha intrapreso abbastanza bene il suo primo anno di scuola elementare.
E' ubbidiente e fa ancora i compiti volentieri, ma fa fatica a concentrarsi, la sua mente divaga spessoi. Ha una mente artistica, molta fantasia, ha preso dal padre ed è l'esatto contrario di me, molto rigida e matematica.
Sta andando pian piano in leggero sovrappeso, non mangia molto, ma mangia male. Questo problema lo dovrò affrontare, ma qui è una guerra con mio marito e la sua mentalità, ci vuole anche tanta politica.
I gemelli, primo grande problema: non parlano. Dicono solo "mamma" e "no". Un vocabolario di 2 parole a due anni e mezzo è ridicolo.
E' vero che sono gemelli, è vero che sono maschi, ma il ritardo è notevole. Non sono preoccupata di problemi fisici o neurologici, si vede che sono svegli, capiscono tutto, riconoscono gli oggetti dal nome e si fanno capire benissimo con gesti e suoni onomatopeici.
Ho solo paura che il gap con i loro coetanei sarà grande anche in futuro.
E' una cosa su cui non ho potere, quello che posso fare già lo faccio (non lasciarli troppo da soli, parlare molto, far tante domande, musica e favole, far finta di non capire quando chiedono qualcosa a gesti, ecc.).
Aspettiamo, non possiamo fare altro.
E ancora ovviamente hanno entrambi il pannolino, quest'estate si sono rifiutati di toglierlo.
La pappa va bene, mangiano più o meno le stesse cose, ma qualche volta si avventurano con le nostre portate.
La nanna va alla grande, si addormentano senza storie e dormono tutta la notte. Ancora in stanze separate.
Il gemello Ciccio ha un altro problema: il ciuccio.
E' una droga per lui, non lo molla mai.
Ho provato tutti i suggerimenti delle altre mamme: la storia di Babbo Natale, i bimbi piccoli che piangono, i cuginetti che ne hanno tanto bisogno, i dentini brutti, il dottore dei denti, i premi.
Niente da fare, né con le lusinghe, né con le minacce.
Ovviamente è colpa mia, gli ho dato io il ciuccio quand'era piccolo, avevamo passato mesi insonni perché non dormiva, e ho avuto la sciagurata idea di dargli il ciuccio. Mio marito a volte lo strozzerei.
I suoi dentini sono davvero molto storti, il danno c'è e non può far altro che peggiorare.
Potrei toglierlo così, di botto, ma mi piange il cuore.
Aspetto anche per questo.
Ultimamente mi sembra di essere in un limbo di attese.

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