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Un salto nell'antica Roma con Adele Vieri Castellano e i personaggi dei suoi libri

Da Selly82 @SellyMoon


In corrispondenza con l'uscita del libro nuovo di Adele Vieri Castellano "Roma 42 D.C. Cuore nemico " abbiamo l'onore di ospitare i legionari di Adele Vieri Castellano sul nostro blog...


1.  Livia e Marco come state? Come vi trovate in Germania, soprattutto tu Livia abituata a ben altri climi?
(Livia si siede di fronte a me su una sedia di legno, indossa una tunica verde, non porta gioielli, i capelli sono raccolti sulla nuca e le lasciano scoperto il volto. Un dolce sorriso spunta sulle sue labbra e si capisce che sta pensando a Marco…) Carissime lettrici, stiamo molto bene e siamo felici. Per fortuna dalle ultime missioni sul Limes Marco è sempre tornato sano e salvo. (Tace per un istante e mi fissa) Sono terrorizzata dal fatto che possa essere ferito ma so che non devo dimostrarmi troppo ansiosa o pensare al peggio. (le sue mani, poggiate in grembo, tormentano le frange dello scialle di lana bianca che le copre le spalle). In Germania mi trovo abbastanza bene, anche se devo dire che l’inverno è davvero molto lungo e difficile. Mi mancano le belle giornate terse di Roma e a volte la nostalgia è davvero forte. Ma poi la sera lui ritorna nel nostro alloggio e allora capisco che davvero la mia vita e la mia casa saranno sempre dove sta quell’uomo meraviglioso, che amo con tutto il mio cuore.
2. E Livia, com’è stato per te, nata e crescita nell’Urbe, trasferirsi ai confini dell’Impero?(Un altro sorriso mentre rilassa le spalle e si appoggia al bracciolo della sedia) Oh, questa è l’avventura, vera. Qui è tutto diverso ma in fondo a Roma non avevo più nulla dopo la morte di mia madre. Se mi guardo indietro rabbrividisco: come sarebbe stata la mia vita a fianco a un uomo come Settimio? Ogni giorno offro doni ai miei Lari doni e non dimentico di ringraziarli per avermi fatto rinsavire e aver reso Marco così testone. Se fosse stato un uomo meno caparbio forse…3. Avete trovato il vostro equilibrio nel rapporto? E Marco è ancora, tue testuali parole, "un bestione, rozzo, arrogante e volgare? (Livia e mi fissa e penso: davvero questi suoi occhi hanno il colore delle foreste che ci circondano e per un attimo capisco perché Rufo, la prima volta, ne sia stato affascinato) Sai, un rapporto a due non è mai facile ma se a legare due persone è l’amore vero, un sentimento così forte come quello che c’è tra me e Marco, non esistono ostacoli di sorta, di nessun genere. Lui è accanto a me quando ho paura, quando ho bisogno di lui, quando mi sento sola o smarrita e mi è stato vicino quando ho dovuto affrontare questi grandi cambiamenti. Adesso gli epiteti che usavo per lui sono diventati uno scherzo tra noi. (si guarda intorno, abbassa la voce e si sporge un po’ verso di me) Ti devo confessare che davvero pensavo quelle cose di lui. Prima. Ma ero abituata ai tipi raffinati che frequentavano la mia casa o che vedevo in giro per i Fori. Non avevo mai visto un vero soldato… (Sentiamo un rumore, Livia si gira e sulla soglia c’è Rufo. I due si sorridono e si scambiano un’occhiata. Lui entra, si avvicina a Livia, le prende la mano, posa un bacio leggero sul dorso e poi se la stringe al petto, sulla lorica di lino che indossa. Si gira verso di me e devo dire che resto impressionata: quel suo sguardo mi lascia per un attimo senza parole ma poi rinsavisco: sono o non sono qui per fargli un’intervista? E allora forza!)4. Marco, benvenuto! Grazie di aver trovato il tempo di essere con noi e voglio subito farti una domanda: sei ancora vittima degli sguardi gelidi di tua moglie che, come li ha definiti Lucio, riescono a spegnere le fucine di un fabbro?(Rufo sorride e mi si apre tutto un mondo. Mi agito sulla sedia cercando, invano, una posizione più comoda) Come potrei non esserlo? Livia ha un modo tutto suo di esprimersi e i suoi occhi sono lo specchio della sua anima.5. Livia e Marco avete intenzione di allargare la famiglia? Vi piacerebbe diventare genitori?(i due si scambiano uno sguardo e poi è Marco a rispondere) Certo, i figli sono nei nostri progetti, come potrebbero non esserlo? 6. Livia e Marco ditemi un difetto per ciascuno, a parte quelli che conosciamo già.(Livia accarezza il braccio di Marco e lo guarda con un sopracciglio alzato) Difetti? Potrei stare ore a elencarli ma non voglio annoiarvi e vi dico solo che è terribilmente pigro quando torna a casa. (Marco ricambia lo sguardo di Livia con un cipiglio che a me spaventa ma che lascia indifferente lei) Io pigro? Ma se mi alzo prima dell’alba e rientro solo al tramonto! Forse alludi al fatto che quando finalmente torno a casa non ho altro desiderio che stare solo con te, sdraiato da qualche parte…(lei gli lancia una di quelle famose occhiate e sbuffa spazientita) Ma sono solo sincero, (si rivolge a me) Livia non ha difetti, ha solo una lingua più tagliente di un pugio…Rumore di passi e entrano altri due personaggi del libro:Ciao Giulia e Aquilato, vi trovo bene. Non sappiamo cosa troveremo in questo libro che vi riguarda, ma lo immaginiamo e ci aspettiamo grandi cose da voi.7. Giulia, a parte che a tutte noi piacerebbe quasi annegare ed essere salvate nel modo in cui lo ha fatto Aquilato, non arrossire ti prego, hai capito in quella situazione di amarlo? Cosa hai provato? Aquilato in quel momento si è reso conto che la tua era solo disperazione per la morte di Fabio ma, era veramente così?(Giulia rimane dietro allo schienale della sedia sulla quale è seduta Livia e mi sorride; io non guardo in faccia il batavo, non sono ancora preparata alla sua imponente presenza…) In quella situazione ero solo una donna distrutta che odiava respirare, odiava il fatto di esistere ancora mentre l’uomo che amava non era più che un mucchio di cenere. Tra me e Aquilato c’era solo la mia disperazione e il suo tentativo di strapparmi alla fine che cercavo. Lui mi ha salvata, lui che non era il mio amore.
8. Aquilato cosa ti ha colpito di più in Giulia? E tu, Giulia, cosa hai pensato di questo barbaro venuto dal freddo, a parte che Odino in persona lo aveva mandato sulla Terra vista la sua indiscussa bellezza?
Un salto nell'antica Roma con Adele Vieri Castellano e i personaggi dei suoi libri
(ok, sono pronta… ora lo posso guardare: è davvero bello come un dio, è perfetto, quasi fin troppo ma quando sorride si scopre tutta la sua umanità) Giulia è una donna apparentemente sicura di sé ma che in realtà a quel tempo non aveva ancora trovato la sua forza, la cercava negli altri e, quando ha perso Fabio, ha creduto di non poter affrontare il dolore. Io le ho solo mostrato che a volte la vita toglie ma può anche dare, che è un dono ma bisogna avere la forza di afferrarlo con entrambe le mani. Ho solo visto la sua fragilità che lei era riuscita a celare a tutti gli altri.
(Giulia si avvicina ad Aquilato e prende la sua mano, le loro dita si intrecciano, si stringono forte) Aquilato è un uomo completo, anche se è un guerriero nasconde dentro di sé l’anima di uno studioso, è riflessivo e sensibile. Ha un cuore generoso e gli auguro di trovare la sua anima gemella… 
9. Come già detto, ancora non sappiamo come si evolve la vostra storia ma potreste dirci se ci saranno colpi di scena da tenerci sveglie fino a tarda notte per vedere come va a finire?
Ci saranno colpi di scena che non vi aspettate, questo è sicuro, parola di Marco Quinto Rufo. (la voce di Rufo sovrasta tutte le altre e gli altri tre sorridono guardandomi. Mi insospettisco ma non oso approfondire la questione… preferisco la sorpresa!) 
10. Come per Livia e Marco diteci un difetto di entrambi, così impariamo a conoscervi un po’ di più.Mia cara, non abbiamo ancora avuto il tempo di scoprire i difetti reciproci, ora possiamo dirti che siamo buoni amici… vedremo cosa il Fato ha in serbo per noi. (Giulia si aggiusta la tunica con un sorrisino che mi insospettisce ancora di più. Ormai sono sicura che un mistero aleggia sui nostri personaggi e sulla trama del secondo libro!)
11. Aquilato, vorremmo chiederti una cosa su Marco Quinto Rufo. Tranquillo, puoi parlare liberamente, quello che ci dirai rimarrà tra di noi. Quant’è cambiato col matrimonio? E’ ancora, come lo definiva Tassus, un tribuno spietato che si aggirava per le foreste germaniche con un coltello fra i denti e la testa di un barbaro nella mano sinistra o si è un po’ rammollito?
Rufo non si potrebbe mai rammollire, anzi il matrimonio lo ha reso se possibile ancora più guardingo e spietato. Livia non si tocca, non oso pensare a cosa potrebbe succedere se qualcuno tentasse di strapparla dalle sue braccia. Il tizio non avrebbe scampo nemmeno nel buco più profondo dell’Averno. (i due uomini si scambiano un’occhiata significativa. Poveri barbari, non hanno speranza…) 
Un salto nell'antica Roma con Adele Vieri Castellano e i personaggi dei suoi libri12. Rufo e Aquilato, oltre al rapporto che vi lega come tribuno e suo sottoposto, vi unisce anche l’amicizia. Come vi siete incontrati e com’è nato il vostro rapporto, visto che provenite da mondi così diversi?(è Rufo a rispondermi, incrocia le braccia sul petto e piega appena la bella testa bruna scoccandomi una delle sue occhiate… ragazze… WOW!) A questa domanda non posso rispondere, perché esiste  un prequel che forse in primavera verrà pubblicato dalla Leggereditore in cui viene raccontato come ho conosciuto Aquilato e come ho potuto salvare l’imperatore Caligola dal Reno… un po’ di pazienza e tutta la mia vita prima di Livia  vi sarà svelata….
13. Una domanda per te, Adele, nostra domina scriptoria. Lo sai che hai fatto ammalare tutte quelle che hanno letto il tuo libro di Rufite acuta ti aspetti anche un'epidemia di Aquilite? Tu, Marco non fare quella faccia soddisfatta e tu Adele, non guardare Aquilato, non può suggerirti la risposta anche se si sta sbracciando palesemente.
Care lettrici, mi dispiace davvero che la malattia vi abbia colpito in una forma così acuta e si sia diffusa a macchia d’olio. Spero che la storia di Aquilato vi faccia sentire meglio e che sia un buon antidoto all’epidemia.
(mentre Adele mi parla i quattro personaggi escono dalla stanza e noi rimaniamo sole. Io sono un po’ provata, non capita tutti i giorni di vedere uomini così e in contemporanea… Adele mi strizza l’occhio e mi sorride: ci siamo capite al volo e mi scappa un profondo sospiro prima delle ultime mie parole di congedo!)
Allora Adele, aspettiamo veramente con ansia l'uscita di questo libro, ti auguro un grandissimo successo e grazie a te per averci suggestionato così tanto da farci desiderare a tutte di essere matrone romane e vivere una storia così coinvolgente e romantica. In bocca al lupo a tutti!
Grazie a voi tutte miei care lettrici che mi permettete di farvi sognare e… crepi il lupo!
Vi aspettiamo a domenica con l'intervista ad Adele.
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