Magazine Arte

Un saluto a Stéphane Hessel, filosofo della libertà

Creato il 28 febbraio 2013 da Saradurantini @SaraDurantini
Un saluto a Stéphane Hessel, filosofo della libertà
Nella giornata di ieri Le Monde ha dato la notizia della scomparsa di Stéphane Hessel nella notte tra martedì e mercoledì 27 febbraio. Per me è stato un colpo. Credo sia inutile raccontare la vita di quest'uomo, quanto ha contato per migliaia di giovani e non, ma per evitare fraintendimenti vi rinvio comunque all'articolo scritto un paio d'anni fa proprio a proposito del suo libro, Indignatevi! edito da Add Editore. Indignatevi!: la libertà secondo Stéphane Hessel.
Per quanto possa sembrare strano, quell'articolo risulta attuale così come attuale è il libro stesso (leggetelo, sottolineatelo, strapazzate quelle pagine, tenetevelo sempre con voi, nello zaino, in borsa, in una sacca. Può sempre essere utile!). Parlo di attualità se penso a frasi che inneggiano alla libertà di pensiero e parola, al dovere, oltre che al diritto, di arrabbiarsi e, appunto, indignarsi davanti a governi che non rispettano il cittadino (inutile fare esempi italiani, la lista sarebbe troppo lunga). Parlo di attualità se rileggo frasi del tipo: "Siamo responsabili in quanto individui. La responsabilità dell'uomo non può affidarsi né a un potere né a un Dio", parole di Sartre, il motto col quale Hessel invita i giovani a togliersi la maschera dell'indifferenza e guardare più in là del proprio naso (e anche non mancano gli esempi all'interno delle #elezioni2013).
Stéphane Hessel cita anche e soprattutto Hegel. E' il concetto di libertà del filosofo tedesco che verrà abbracciato da Hessel, ampliato, storicizzato e ricoperto di un valore morale ed etico del tutto innovativo per il nostro periodo. Un pensiero, quello di Hessel, che oltrepassa le ideologie di Hegel per inaugurare un nuovo modo di vivere la politica e la nostra storia: “Creare è resistere, resistere è creare” .   

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines