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Un senso di te

Creato il 17 marzo 2016 da Sveva

Per chi come me ama le parole, i loro accostamenti, la loro musicalità, le canzoni rappresentano da sempre un mondo affascinante e ricco di possibili significati. Spesso mi chiedo che cosa volesse dire un cantante in quel verso, quali emozioni l’abbiano spinto ad accostare quel nome a quell’aggettivo e non un altro. Mi chiedo per chi abbia scritto quelle parole e in quale stato d’animo. In tante occasioni quelle parole sono arrivate a descrivere perfettamente un mio di stato d’animo, un’emozione o un momento che stavo vivendo, quasi come se fossero state scritte proprio per me.

E’ stato così anche per l’adozione e per l’arrivo di mio figlio, sono poche le canzoni che parlano di adozione ma in tante  ho ritrovato tutte le emozioni che ho provato nel percorso dell’adozione. Alcune di queste canzoni  le troverete nella sezione dedicata alle citazioni, altre magari sarete voi a suggerirmele e insieme condivideremo le nostre note preferite.

Tra le mie preferite, e che ho ascoltato decine di volte durante l’attesa, c’è “Un Senso di Te” di Elisa.

Quante volte mi sono sentita  “a un passo dal possibile”, mi chiedevo se sarebbe stato quello il mese o il giorno che avrebbe cambiato la mia vita, se ero davvero “ a un passo da te” o se forse ero ancora così lontano  da quello che sarebbe poi diventato mio figlio. E anche la paura di quei primi tempi, la paura di non essere all’altezza è davvero “paura di decidere” , di decidere che verso dovrà prendere la vita del tuo matrimonio e della tua famiglia, “paura di tutto quello che non so”  quando per la prima volta hai davanti un pezzo della storia di tuo figlio, un piccolo pezzo di quel puzzle di cui ti mancano troppi pezzi.  Ma  nonostante la paura c’è sempre “un senso di te”, sempre in ogni momento della giornata, il senso di quell’attesa, il senso di quegli occhi immaginati mille e mille volte e poi finalmente incontrati,  il senso di quel dolore per l’assenza di tuo figlio in giorni che sembrano rincorrersi tutti uguali  “nei sogni in fondo ad un pianto, nei giorni di silenzio”.  “Eppure sentire”, due parole che accostate e musicate come Elisa ha fatto mi hanno sempre dato l’idea di una speranza, di un crescendo, di un’ esplosione che davvero da “un senso di te” a tutto.  Quel senso che mi sembrava di scorgere anche quando tutto era ancora incerto, ofuscato, a tratti solo abbozzato, quel senso che mi ha spinto a credere che avessimo davvero imboccato la strada giusta. Quel “senso di te” che oggi profuma ogni mia giornata.

E se voi doveste descrivere l’adozione con una canzone quale scegliereste? Aspettiamo i vostri commenti.


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