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Un tè con Jane Austen

Creato il 16 febbraio 2014 da Nicky @NickysBooks
Un tè con Jane AustenMetti un sabato pomeriggio in una piccola libreria del centro di Bologna. Metti un cospicuo gruppo di donne appassionate di Jane Austen. Metti diverse blogger che finalmente passano dalla conoscenza virtuale a quella reale. E aggiungici tè e pasticcini. Shakera un po' e otterrai un piacevolissimo pomeriggio di chiacchiere e libri.Questo è quello che, in poche parole, è successo ieri pomeriggio e di cui mi accingo a farvi un breve riassunto.Per cominciare partiamo dalla Jane Austen Society of Italy (Jasit), associazione culturale nata con l'obiettivo di promuovere e divulgare la conoscenza e lo studio di Jane Austen. L’intento principale dei fondatori è, cito testualmente dal sito,  "quello di rendere facilmente reperibili al pubblico italiano le informazioni, il materiale, la documentazione, i libri che altrimenti sarebbero disponibili solo in lingua inglese – e, quindi, non fruibili da parte di chi non ha dimestichezza con la lingua madre di Jane Austen."Questa straordinaria associazione è stata creata da 5 altrettanto meravigliose persone (molti di voi le conosceranno già):- Silvia (Un tè con Jane Austen)- Petra (La collezionista di dettagli)- Gabriella (Old friends and new fancies)- Marina (Ipsa legit)- Giuseppe (Jane Austen.it)Ma veniamo a ieri pomeriggio. Le ragazze (e il ragazzo ^-^) di Jasit hanno organizzato un appuntamento di chiacchiere, tè e pasticcini interamente dedicato alla nostra mitica zia Jane. Grazie a loro e all'ospitalità della Libreria delle Donne di Bologna, posso dire di aver passato un pomeriggio davvero piacevole. Innanzi tutto dove c'è Jane io mi sento felice. Un'autrice che amo profondamente e che trovo estremamente moderna e anticonformista, molto più moderna di tante scrittrici contemporanee. Si è parlato molto di Orgoglio e Pregiudizio (romanzo che come sapete amo moltissimo) e della sua formidabile protagonista, Elizabeth Bennet. Poi si è passati all'ormai consolidato fenomeno dei derivati austeniani, che sono davvero tantissimi. Dalle ormai celeberrime serie create da Carrie Bebris e Stephanie Barron fino ai diari di Amanda Grange. Alcuni li conoscevo già molto bene, di altri ho preso nota perché qualche titolo che mi era sfuggito (ad esempio La zitella illetterata). È stata poi la volta di Mainsfield Park, romanzo di cui quest'anno ricorre il bicentenario. Questo è l'unico, insieme ad Emma, che ancora non ho letto, e sentirne parlare con così tanto trasporto ha stuzzicato ulteriormente la mia curiosità. Bè credo non ci sia modo migliore per festeggiare i duecento anni di un romanzo se non leggerlo per la prima volta… Non si è parlato poi solo di libri: una parte dell'incontro è stata infatti dedicata ai luoghi della Austen. Bath, Steventon, Chawton. Sentire Silvia raccontare il suo viaggio in questi luoghi ha solleticato la mia perenne voglia di viaggiare e già la mia mente sta cercando di organizzare una spedizione alla volta dell'Inghilterra, alla scoperta dei territori austeniani.Il pomeriggio si è più o meno concluso così, fra amichevoli chiacchiere e qualche bella tazza di tè. Ma la parte più bella dell'intera giornata è stata la carrambata finale, ovvero l'incontro fra blogger.All'appuntamento di ieri, infatti, ho partecipato insieme a Valentina (Peek a Book), che conosco da ormai quasi un anno e con la quale ho instaurato un bellissimo rapporto, e Sabina (Una fragola al giorno) che ho conosciuto proprio ieri (anche se ormai mi sembrava di conoscerla da sempre). Al termine dell'incontro poi abbiamo conosciuto Petra, Gabriella e Silvia. Forse a qualcuno sembrerò un po' pazza, ma per me è stato davvero un bel momento. Dopo esserci scritte, dopo aver commentato vicendevolmente i rispettivi blog per tanto tempo, è stato bello associare una persona reale ai nostri alter ego virtuali. Insomma dal tanto bistrattato internet ogni tanto nasce qualcosa di buono. Quello di ieri è stato davvero un bellissimo pomeriggio, che spero possa ripetersi presto.

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