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Un treno di polemiche

Creato il 25 gennaio 2016 da Symbel

Un treno di polemiche

Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova lo sdegno sui social per alcune iniziative a favore del family day, l’evento nato per contrastare l’iniziativa #svegliaitalia a favore di unioni civili e diritti alle coppie omosessuali.

Di fatto hanno fatto scalpore l’accensione di alcune luci sul “Pirellone” a Milano che andavano a comporre la scritta “Family Day” mentre non c’è stata indignazione, tuttaltro, per le luci arcobaleno in Piazza del Plebiscito a Napoli.

Altro episodio le agevolazioni concesse per i viaggiatori del treno “Italo” per raggiungere Roma in occasione della manifestazione a sostegno della famiglia: una normale pratica commerciale per intercettare nuovi viaggiatori , comune a quasi tutti gli eventi che muovono molte persone in un breve lasso di tempo,  è diventata l’occasione per far partire una campagna di boicottaggio al treno veloce in livrea amaranto, colpevole di aver supportato la parte “avversa” e tacciando la compagna ferroviaria di supporto al razzismo e all’omofobia.

Peccato che chi non sostiene le unioni civili non è ne razzista ne omofobo, pensa soltanto che non sia corretto riconoscere dei diritti equiparabili al matrimonio , quando esiste già il matrimonio, che per definizione è tra individui di sesso diverso.

Questa ovviamente è solo un’opinione, cosi come è un’opinione essere a favore delle unioni civili o del matrimonio omossessuale. Opinioni che dovrebbero essere sullo stesso piano, ma i soliti intellettuali radical chic non la pensano cosi.

Purtoppo in italia esistono delle posizioni che non si possono avere pena essere tacciati di razzismo, fascismo o qualcosa di simile, è questo è il caso dei diritti degli omossessuali (ma è cosi anche su altri argomenti “di sinistra” come l’immigrazione ad esempio), quando sono solo delle comunissime opinioni che al limite possono essere messi ai voti di una maggioranza, ma una posizione non è meno nobile di un’altra.

Non voglio dire che essere a favore o contro delle unioni civili sia giusto o sbagliato, ma quello che certamente è sbagliato è cercare di prevalere sull’opione altrui con una presunta superiorità che non ha riscontro nei fatti, solo perchè si hanno i media e certa opinione pubblica dalla propria parte: si accusa di fascismo chi non sostiene quell’idea, ma alla fine il comportamento che si ha con la parte avversa non è molto dissimile da quello dei tempi del ventennio.

Ad ogni modo nei treni di Montezemolo dopotutto non si viaggia male e spesso ci sono buone offerte, non ha senso boicottarlo per partito preso, anzi, forse quelli da boicottare sono i treni delle FS che sono meno comodi, più sporchi e più cari, ma evidentemente sono più “di sinistra”.

Brian Boitano (redattore)

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