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Un trittico di Corbucci anni ’80 in dvd per Mustang

Creato il 24 marzo 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Soltanto un paio di puntate fa, abbiamo avuto modo di parlare, all’interno di questa rubrica, di alcuni titoli di genere tricolori riscoperti in dvd da Mustang Entertainment, da Il domestico (1974) di Luigi Filippo D’Amico a Sottozero (1987) di Gian Luigi Polidoro.

Un lavoro di riscoperta che la label prosegue con Rimini Rimini (1987) di Sergio Corbucci,

rimini_rimini
lungometraggio vacanziero in cui la ridente località balneare romagnola del titolo si trasforma nel teatro delle scorribande di un assortito manipolo di comici nostrani, tra molti vizi e poche virtù.

Dal pretore Paolo Villaggio che, ferreo difensore del pubblico pudore, finisce sedotto da una Serena Grandi il cui memorabile, florido topless stimolò non pochi sogni erotici negli spettatori adolescenti (e non solo) dell’epoca, all’affarista Jerry Calà, il quale ingaggia la prostituta Livia Romano per concludere un’importante operazione con un ricco ingegnere.

Passando per una Eleonora Brigliadori in cerca di un amante che la soddisfi sotto le coperte, il giovane prete Andrea Roncato alle prese con la disinibita suora Elvire Audray e Laura Antonelli supportata dai tre fratelli per superare il trauma della perdita del marito Adriano Pappalardo.

Tutti al servizio, quindi, del leggero ritratto su celluloide di un’Italia sotto il sole che cominciava già a non essere più quella romantica e nostalgica del Carlo Vanzina dei primi anni Ottanta, ma che, con spogliarelli proto-9 settimane e ½ (1986) e sfoggio di bellezze femminili tipico dell’allora dilagante berlusconismo televisivo, della filmografia del figlio di Steno potrebbe guardare, al massimo, al dittico Yuppies, di poco precedente.

Un’Italia sotto il sole destinata ad essere nuovamente raccontata in Rimini Rimini-Un anno dopo (1988), che, diretto,

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però, da Bruno Corbucci, anziché sfruttare una struttura ad episodi alternati tra loro, come nel capostipite, li pone l’uno di seguito all’altro (l’ultimo firmato da Giorgio Capitani), separatamente, permettendo al disc jockey Dario Salvatori di fare da filo conduttore.

Episodi che, nell’ordine, vedono il succitato Roncato nei panni del morigerato nipote di un alto prelato destinato a scoprire il sesso con una nudissima Loredana Romito; il fedifrago industriale pugliese Maurizio Micheli costretto a cedere la moglie Maria Rosaria Omaggio; il non più giovanissimo playboy Renzo Montagnani che finisce vittima di uno scherzo alla Amici miei (1975); una governante tedesca che ritiene osceno il sesso e si ritrova abusata da un gruppetto di giovincelli; il venditore ambulante extracomunitario Gianfranco D’Angelo che si prende una rivincita nei confronti di Gastone Moschin, che lo sfrutta.

Con inclusi nel cast anche Isabel Russinova, Corinne Clery e il Pappalardo del primo film; man mano che si ride in maniera piuttosto simile

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a Roba da ricchi (1987), al cui timone di regia ritroviamo Sergio Corbucci, che firma anche la sceneggiatura insieme al fratello Bruno, Mario Amendola, Massimo Franciosa, Giovanni Romoli e Bernardino Zapponi.

In questo caso, la circa ora e quarantasei di visione si costruisce su tre vicende ambientate tra Montecarlo e la Costa Azzurra e tirando in ballo diversi dei volti presenti nei due lungometraggi ambientati a Rimini.

Infatti, dopo la principessa Francesca Dellera che riconosce in Renato Pozzetto – sacerdote di ritorno da Lourdes – colui che la violenta in sogno nelle notti di luna piena, abbiamo Serena Grandi impegnata a mettere in atto una truffa miliardaria per ingannare il marito Maurizio Micheli e l’amante Paolo Villaggio.

Per concludere con il ricco industriale di Bari Lino Banfi, che non perde occasione per divertirsi con l’universo femminile nei viaggi d’affari e, pur di guarire la moglie Laura Antonelli da una nevrosi, ne favorisce l’adulterio.

Ma rimanete sintonizzati, perché, con ogni probabilità, torneremo ancora a parlare della commedia nostrana resa disponibile nel mercato dell’home video digitale da Mustang!

Francesco Lomuscio


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