Un vaffa ai politici ed uno ai comici che ci credono fessi

Tutti contro i politici, pure i comici. Una moda o uno sfogo? A suo tempo fu Beppe Grillo, a criticare e puntare il dito contro gli onorevoli, dei quali ora però fa parte, con il suo movimento a cinque stelle. Ora però non ha più l’esclusiva. A ottobre fu Enzo Iacchetti a prendersela con La Russa e Brunetta, per l’acquisto di nuove Maserati, l’uno e di nuovi operai del Parlamento, l’altro. Ora è toccato alla iena Enrico Brignano: “ma non vi fate schifo da soli?”. Le loro critiche, la loro satira pungente, toccando argomenti a cuore degli italiani arriva dritto al cuore degli ascoltatori, italiani infuriati, e sembra, quasi, che siano come noi. Vestiti e ristoranti, gratis, li hanno anche i personaggi dello spettacolo, comici compresi. E gli ingaggi dei comici sono altrettanto scandalosi, però puntano il dito …
Destarono particolare clamore i 65.000 euro a puntata che la Cortellesi otteneva a Zelig, e gli altri comici, gli altri personaggi dello spettacolo non credo abbiano uno stipendio normale. L’attacco alla classe politica è un classico, e fa sempre ridere, e non nego che dicano la verità, ma sta a chi ascolta questi nuovi paladini della giustizia, a non farsi influenzare troppo: se Brignano non crede a Babbo Natale, noi non crediamo a Robin Hood.

Valentina Nichele