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Un viaggio nel mondo dei profumi con giovanni sammarco

Creato il 13 gennaio 2013 da Madamelagruccia
UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO


In questo blog si parla di cose serie, penso lo abbiate capito.Si parla di cose interessanti (almeno, secondo il modestissimo punto di vista).Si parla anche di cose originali.Si parla di passioni.Giovanni, per esempio, racchiude in sè tutte queste caratteristiche: è una persona seria, interessante, originale ed appassionata. Quindi, è entrato di diritto nella top ten de La Gruccia.Voi, ovviamente, non sapete chi è Giovanni.Del resto, quando l'ho intervistato, gli ho chiesto di raccontarsi un po'. Lui ha risposto:

"Non so parlare bene di me"
E che ci sto a fare qua io, allora, se non per non dare sfogo al mio istinto grafomane? Ve lo spiego io chi è Giovanni
Giovanni Sammarco è un profumiere. Fa i profumi. Li crea con le sue mani (e il suo naso). 

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Giovanni Sammarco)

In pratica ho conosciuto Giovanni tanti anni fa, ero ancora tra i banchi di scuola del liceo a maledire la trigonometria e chiedermi come cazzarola fosse possibile prendere 4 ad un compito di latino fatto a quattro mani con la mia compagna di banco che invece prendeva 8 (mai il contrario!).

Mentre mi interrogavo su queste cose, struggendomi sul perchè dell'essere (non volutamente) single, ogni tanto ci veniva a trovare Giovanni. Io non lo conoscevo (perchè, a causa di un trasferimento, ho frequentato in quel liceo di Lecce solo il quarto e il quinto anno). Mi spiegarono che Giovanni era un ex componente di quella classe, sfuggito all'inutilità del liceo scientifico per approdare a studi più confacenti alle sue inclinazioni e passioni (liceo classico). Infatti, mi raccontavano, Giovanni era patito di letteratura latina e greca. E ne sapeva a pacchi. Più della prof.Perdo Giovanni di vista, frequento l'università e, grazie ai prodigi della tecnologia social, lo ritrovo come nei più banali degli odierni racconti, su Facebook. 
Io me lo immaginavo dottorando in letteratura greca, sepolto dai poemi giambici, e invece sai che c'è? Lui fa il profumiere.Sorpresa, gran bella sorpresa!

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Il tavolo di lavoro di un profumiere)

Giovanni, che sta per concludere comunque un dottorato in giurisprudenza, nella vita vuole fare i profumi. E che profumi!Poi c'è dell'altro, di meglio. Io non mi aspettavo di certo che una persona che non vedo mai e non conosco praticamente per niente si prendesse il disturbo di mandarmi un pacchetto con dei campioni dei suoi profumiLui lo fa. Allora io, che non posso ricambiare perchè in realtà sono solo un'umile serva nella vigna del fashion (cit.), mi pompo e come la migliore delle blogger, gli propongo un post sul mio blog.

Perchè penso che veramente bisogna conoscere Giovanni Sammarco e i suoi profumiAllora gli ho fatto un'intervista:

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Semi di Angelica, usati da Giovanni per comporre le sue fragranze)


1. Come mai hai scelto di dedicarti a questa attività?

Mi capita spesso di ricevere questa domanda, ma, sinceramente, non so dare una risposta. A volte ho pensato di inventare una storia affascinante e misteriosa da raccontare, ma preferisco dire la verità.La risposta migliore che ti posso dare è che la scelta è stata determinata dal caso. Come forse tutte le scelte migliori. Ho avuto per alcuni anni un blog sul mondo della profumeria. A un certo punto ho scoperto il mondo delle materie prime naturali e ho capito che quella poteva essere la mia strada.
UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

2. Da cosa parti per realizzare le tue fragranze. Cosa ti ispira?Parto da un’idea. Che può venire da tutto. Da una fabbrica di cioccolata, da un libro, da un sigaro. Anche se penso che dietro a ogni profumo, ci sia sempre, ci debba sempre essere, una donna.


3. Parlaci delle fragranze che hai realizzato.Sono profumi completamente naturali. Bond-t è il profumo al cioccolato che nasce dalla visita a una fabbrica di cioccolato e vuole evocare l’odore del cacao che ti avvolge all’ingresso nel paese delle meraviglie. L’assoluto di cacao è la nota principale, insieme al patchouli indonesiano, all’assoluto di vaniglia e alla fava tonka con degli accenni di castoro. Tiferet è composto per una ragazza, Anna Carla, e il suo nome è quello della Sephirà centrale dell’albero Sephirotico della Kabalah ebraica legato al chacra del cuore e corrispondente alla bellezza. Il profumo è basato sul sandalo e sul fior d’arancio uniti al misticismo dell’incenso. Vitrum è un vetiver ruvido, irrobustito da pepe e incenso, senza fronzoli e senza cedimenti alla femminilità, ma piace soprattutto alle donne a dimostrazione che il profumo non ha sesso. Alter è un profumo che un prete ha definito “profumo da puttanone”. Molto sontuoso, gelsomino sambac, resine orientali, rosa e richiami animali sensuali e peccaminosi. Il prossimo, in arrivo, è un profumo basato su resine orientali e fiori pregiati. E’ quasi pronto, mi manca qualche dettaglio e il nome. Molte altre idee sono in cantiere. A volte faccio anche degli attar, dei profumi in olio non diluiti tipici del mondo arabo.

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(I profumi di Giovanni)

4. Che progetti hai per il futuro?

Andare via dall’Italia


5. Quanto ci vuole per preparare un profumo?5 minuti.In realtà dipende. Una volta che si ha l’idea ci vogliono 5 minuti, arrivare a definire l’idea può richiedere molto più tempo.Una volta realizzato il profumo ha dei tempi di maturazione sia in puro che diluito. Complessivamente circa un paio di mesi.

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Assoluto di tuberosa, uno degli ingredienti usati da Giovanni)

6. Quando capisci che un profumo è pronto?Quando riesce a trasmettere qualcosa con immediatezza e semplicità.7. Cosa vuol dire profumo naturale? Da cosa è diverso, rispetto a quello che troviamo in profumeria o nella grande distribuzione? (e quindi perchè preferirlo?)

Il profumo di grande distribuzione solitamente impiega prevalentemente sostanze sintetiche.A volte solo sostanze sintetiche.Il profumo naturale utilizza solamente estratti di sostanze presenti in natura, prevalentemente vegetali, a volte anche di derivazione animale.La differenza è quella che c’è tra una rossa naturale e una rossa tinta.Entrambe sembrano rosse, ma solo la rossa naturale ha la pelle bianca, le lentiggini, il colore degli occhi e l’odore della pelle della tonalità giusta.Come la tonalità della pelle non può essere realizzata con la tinta, la ricchezza di un olio essenziale non può essere riprodotta in laboratorio.L’odore della rosa è composto da centinaia di molecole, alcune presenti in quantità ridottissime, ma che comunque contribuiscono all’odore complessivo.La rosa sintetica è composta da poche molecole, quelle che danno l’odore caratteristico, ma perde la ricchezza delle sfumature.La natura è il primo e il più grande profumiere del mondo.


UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Ambra grigia, una delle sostanze più preziose della profumeria. Giovanni mi ha raccontato che si ricava dai calcoli intestinali dei capodogli)


8. Dove possiamo acquistare i tuoi profumi?
Momentaneamente da nessuna parte. Molto presto su internet e in alcuni negozi (molto) selezionati.

UN VIAGGIO NEL MONDO DEI PROFUMI CON GIOVANNI SAMMARCO

(Orris butter, burro d'iris, un'altra sostanza molto preziosa)

Ovviamente questo non è un blog di profumi, nè un beauty - blog, quindi perdonatemi se non sono entrata troppo nell'ambito tecnico. Spero comunque di avervi incuriosito così come io stessa sono stata immediatamente catturata dal fascino di questo mondo sconosciuto.Giovanni organizza, inoltre, corsi di profumeria a cui anche i profani come me possono partecipare :) Per seguirlo e restare informati, leggete il suo blog: http://www.fragrancescout.it/A presto!Madame La Gruccia

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