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Un week-end culturale a Parigi: in giro per i musei

Creato il 19 gennaio 2015 da Travelling Around @Travel_around_

Parigi è una delle città d’arte per eccellenza, non solo per le sue mete turistiche come ad esempio la Torre Eiffel o gli Champs Elisée, ma anche per i suoi musei artistici.

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Che ne pensate allora, di fare un week-end di tipo culturale nella città di Parigi?

Un fine settimana all’insegna della cultura, per scoprire questo lato affascinante della città, tutto da scoprire.

Vediamo insieme i musei più importanti della città dal punto di vista artistico, da poter visitare in poco tempo, più o meno in due giorni circa.

Prima di tutto, c’è da dire che la città di Parigi vanta i più importanti pezzi artistici esposti nei suoi musei, basti pensare al Louvre e a ciò che espongono le sue sale.

Ecco dunque, il Museo del Louvre, proprio nel centro della città, è una meta obbligatoria per chi va a Parigi; per ammirare le sue bellezze artistiche però, c’è bisogno di un po’ di tempo, più o meno un’intera mattinata, perché il museo in questione è molto grande. Consigliamo anche di acquistare in anticipo il biglietto, per evitare di fare interminabili file all’ingresso del Museo.

Continuiamo la passeggiata nella città d’arte di Parigi al Museo d’Orsay, situato proprio di fronte al Louvre, che raccoglie un’imponente collezione di arte moderna.

In una giornata, potreste vedere questi due Musei e nella seconda, potreste visitare la Biblioteca Nazionale, la quale vanta una magnifica collezione di libri ed opere letterarie d’altri tempi, ma anche il Museo dedicato allo scrittore Victor Hugo, interamente dedicato alle sue opere letterarie. Una seconda mattinata quindi, andrà dedicata a questi altri due luoghi d’arte e durante l’ultimo pomeriggio, consigliamo di visitare il Centro Nazionale di Arte e Cultura Pompidou, nel quartiere Beaubourg, il quale ospita molte opere artistiche e non solo, tutto da scoprire.

Va ricordato che a Parigi ci si può spostare con i mezzi pubblici, che collegano molto bene tutta la città e che permettono di passare velocemente da una parte all’altra di Parigi, per poter visitare ogni area di questa stupenda città artistica.

Parigi è una città magica, da visitare in ogni periodo dell’anno. E’ sempre bellissimo infatti, fare un viaggio nella Ville Lumière perché è bello vedere come cambia la visuale della città nelle diverse stagioni.

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Molti però, spesso complice anche il fatto che si visita questa città in poco tempo, si limitano a visitare le attrazioni principali, (come ad esempio la Torre Eiffel o il Museo del Louvre), senza passare dai luoghi magari più nascosti, ma caratteristici, quella Parigi insolita che non tutti conoscono e che fa parte della storia dell’arte, della scrittura, da tempi antichi.

Una Parigi artistica dunque, che i grandi scrittori o pittori per esempio, amavano moltissimo ed è lì infatti, che questi hanno fatto la storia della città.

Per scoprire questa emozionante zona, si può passeggiare lungo la Rive Gauche, (riva sinistra), della Senna, lungo i quartieri più sconosciuti forse, ma ugualmente bellissimi e che hanno da offrire molto ai turisti.

Un tipico esempio di ciò è il quartiere di Montparnasse, culla dei pittori impressionisti di un tempo, un’area che negli anni Venti era una meta obbligatoria per ogni artista che vi faceva visita da ogni parte del mondo. Ma anche Saint Germain ad esempio, meta artistica d’eccellenza. O il Quartiere latino, amato dagli scrittori Victor Hugo e Charles Baudelaire, (quest’ultimo nato proprio in questa zona della città). A questi artisti sono infatti dedicati molti musei e mostre a Parigi.

Nelle zone artistiche della città, si possono trovare anche oggi caffè letterari, gallerie d’arte ed artisti lungo le strade che espongono le loro opere.

Un patrimonio artistico immenso dunque, quello che ha da offrirvi Parigi, se decidete di scoprire anche queste zone della città, che sicuramente vi faranno rimanere sbalorditi per la loro bellezza.

La Cattedrale di Notre Dame

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L’atmosfera romantica e misteriosa di Parigi affascina da sempre i turisti.

Nel cuore di questa splendida città, su un’isola abitata sin da sempre, sorge la bellissima Cattedrale di Notre Dame, una delle cattedrali gotiche più famose al mondo, nonché una delle più antiche.

La Cattedrale venne edificata per volere del vescovo Maurice de Sully e andò a soppiantare un edificio precedente, dedicato a S. Etienne.

I lavori cominciarono nel 1163 e terminarono nel 1250, anche se, nel corso dei secoli successivi, non mancarono opere di completamento o di ristrutturazione.In particolare, nel 1800, si resero necessari dei lavori di ripristino notevoli, in seguito ai danni provocati dalla Rivoluzione Francese che videro la distruzione di gran parte delle statue e della guglia.

Alcune delle teste delle statue decapitate sono attualmente esposte al Museo Medievale della città, il Museo di Cluny. Le 28 statue, parte della Galleria dei Re,  che rappresentavano le 28 generazioni di re Giuda, divennero ben presto familiari ai re di Francia e fu per questo che durante la rivoluzione furono mutilate, perché viste come simboli del dispotismo. Proprio nel 1800, con il successo del romanzo di Victor Hugo, l’interesse per la cattedrale ritornò e il governo ordinò una completa ristrutturazione dell’edificio.

Il programma di restauro fu avviato nel 1845, sotto la direzione di Viollet-le-Duc, il quale, dando sfogo alla sua fantasia,  realizzò anche i famosi gargoyles.

Entrare a Notre Dame è un’emozione sconvolgente, che può essere vissuta da tutti approfittando delle offerte delle compagnie che volano a Parigi. La facciata occidentale di Notre Dame  fu costruita nel 1200, mentre tra il 1240 e il 1250 furono terminate le due torri.

Al centro di questa facciata c’è il bellissimo rosone, con la statua della Vergine e il Bambino tra due angeli. A destra e sinistra compaiono le statue di Adamo ed Eva, che richiamano il peccato originale.

L’interno è diviso in cinque navate, una vera eccezione per un edificio gotico:solo San Pietro o l’abbazia di Cluny fino ad allora ne contavano altrettante.

Un museo fuori dall’ordinario

Oggi, gli 800 lavoratori del sistema fognario sono i soli a vagare sotto la città in questi tunnel umidi e oscuri, ma uno speciale “Museo delle Fogne” (Musee des Egoutiers) all’angolo di Quay d’Orsay, in uno dei distretti più esclusivi di Parigi, dà la possibilità di visitare una porzione di questo mondo sotterraneo davvero unico e di annusare una particolare “eau de toilette”.

Verrete guidati attraverso una sezione del sistema con le sue gallerie che contengono “fiumi” collettori, tubi e altre condotte. Si può anche ammirare una collezione degli oggetti più curiosi trovati nei vari canali nel corso degli anni. Nonostante il cattivo odore, che è decisamente superiore a quello che uno si può aspettare, il museo offre uno spaccato interessantissimo delle conseguenze di attività quotidiane del tutto ordinarie come fare una doccia, lavare i piatti o tirare lo sciacquone. A proposito: si stima che per ogni parigino “di superficie” esista un corrispondente ratto nelle fogne.

Questi animali abbastanza ripugnanti comunque lavorano per la città, riducendo di circa il 50 per cento la quota di rifiuti solidi che va in acqua, anche se per i lavoratori hanno rappresentato spesso più che un fastidio. Tanto che in passato un operaio veniva pagato con un bonus per ogni coda che portava in trofeo al termine della giornata lavorativa, come prova dell’uccisione.


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