Magazine Diario personale

Una battaglia vinta non sempre decide la guerra...

Creato il 22 ottobre 2011 da Andrea
Ieri mi sono fatto certificare. Sono parte di un'organizzazione internazionale che fa project management. Sicuramente servirà a qualcosa, e quando scopriró a cosa vi aggiorneró.Per essere certificati bisogna passare un esame di 200 domande a risposta multipla da finire in 4h. Va detto che nella mia carriera universitaria (si dice così di quegli anni da incubo in cui si dovevano affrontare prove atroci dette scritti e orali...), non ho mai avuto test a risposta multipla. Quindi ero particolarmente consapevole del fatto che qualcosa potesse andare storto.Mi ero d'altronde allenato, e ci sono scuole di pensiero che dimostrano che l'allenamento rende perfetti... La perfezione è tutt'altro, secondo me, malauguratamente ignota a noi esseri mortali. Per cui l'incertezza sull'esito della battaglia è stata dura a morire. Strenuamente, in un epica lotta tra parole, numeri e neuroni pulsanti, le mosse piu' scorrette si sono succedute. Tentativi di depistaggio, risposte assurde, questioni incomprensibili e situazioni impossibili al limite dell'improbabilità spinta, ma l'uscita dal labirinto l'ho trovata.E' l'ennesima battaglia di una lunga serie, vinta con la capacità e con l'abnegazione. Ma questa battaglia ha dimostrato che la guerra non ha trovato una soluzione, rendendo ancor meno comprensibile se questa soluzione ci sia realmente. La guerra è quel lungo tentativo di affermare la propria competenza e realizzarsi professionalmente al livello raggiungibile in un certo momento. Ma è costellata di eventi eroici come di dolorose e vergognose disfatte. Restano sul campo ore investite e perdute cui dare massimo onore, ma anche molta della motivazione a proseguire lungo una certa strada.Mentre finalmente gli occhi iniziano a indicarmi la loro intenzione di interrompere il mio momento creativo e di gettarmi tra le braccia di Morfeo (senza neanche precauzioni), penso che nei prossimi giorni, mentre decisioni importanti mi attendono, i preparativi per la prossima battaglia inizieranno a farsi pressanti, con la consapevolezza di poter vincere o perdere, ma di far suonare ancora una volta i corni di Gondor...Buonanotte...

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