Magazine Cinema

Una dichiarazione d’ amore per il cinema targato anni ’80

Creato il 12 ottobre 2011 da Dylandave

Una dichiarazione d’ amore per il cinema targato anni ’80

- Super 8 – 2011 - ♥♥♥ -

di

J.J. Abrams

Alla fine degli anni settanta e a Hollywood nacque un genere cinematografico che fù destinato a raggiungere il suo apice durante gli anni ’80: quello dei blockbuster fantascientifici. Erano gli anni di George Lucas e il suo Guerre Stellari. Erano gli anni di Steven Spielberg con Lo Squalo e dopo con Incontri ravvicinati del terzo tipo ed ET. Furono gli anni in cui il Cinema sofisticato che si era ben radicato durante gli anni Settanta ricevette un duro colpo dalla concezione di Cinema come intrattenimento puro, effetti speciali e storie semplici ma emozionanti. Furono gli anni in cui i ragazzi con problemi con i genitori, che scappavano in bicicletta e che erano ostinati a seguire i loro sogni e le loro avventure erano i veri protagonisti dei film. J. J. Abrams con questo film decide di partire da questi elementi tipicamente Spielberghiani, senza però abbandonare il suo stile e la sua passione per il mistero e per i mostri indefiniti. In Super 8 infatti i protagonisti avranno a che fare con una creatura aliena, ma mai la macchina da presa indugerà troppo sul suo “mostro” lasciando allo spettatore quella paura mista a mistero su come realmente sia l’ identità della creatura. E’ questo ciò che ben contraddistingue Super 8 dai film di Spielberg, e cioè il fatto che è ben evidente che l’ occhio con cui sono trattati gli stessi temi e argomenti è quello personale del creatore di Lost , Cloverfield o Fringe. Oltre alle citazioni che sono ben evidenti il regista è in grado di formare un ottimo ensemble di giovani attori tra i quali spicca la giovanissima sorella di Dakota Fanning (Elle Fanning), che come a suo tempo fece una giovanissima Drew Barrimore in E.T. è capace di regalare momenti di straordinaria espressività. Ecco quindi che ciò che andremo a vedere in questo film saranno le solite famiglie tradizionaliste americane, fatte di lavoratori e i soliti ragazzini che attraversano un periodo importante della loro crescita diviso tra grandi sogni e spirito di coraggio e amicizia. E ovviamente loro rappresentano i buoni e verranno contrapposti ai tipici cattivi anni ’80 , quelli rappresentati da forze governative, militari o dell’ industria e che vedono nel progresso e nella tecnologia l’ unica via per il futuro. Tutto questo ovviamente andrà contro lo spirito rurale e affettivo delle semplici famiglie. Il film di J. J. Abrams è come se fosse diviso in due parti. La prima è maggiormente avvolta nel mistero e si limita ad esporre in toni un pò da dejavù in stile anni ’80 , mentre nella seconda si libera di più quello spirito un po’ fracassone del blockbuster , contraddistinto da effetti speciali, inseguimenti ed esplosioni. E’ un pò come se il regista abbia voluto comunicarci una rottura con quel tipo di cinema un po’ magico e racconta storie. Come a voler sottolineare che oggi i blockbuster, i film americani che riempiono i botteghini, più che raccontare storie preferiscono stupire i loro spettatori con effetti speciali fracassoni e rumorosi.

Una dichiarazione d’ amore per il cinema targato anni ’80

(Come i Goonies)
Una dichiarazione d’ amore per il cinema targato anni ’80
( Il Cinema protagonista)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :