Una domenica al mercato...

Che si dica Chatuchak, JJ o Weekend Market non cambia il risultato: siamo dentro al più grande mercato della Thailandia e del sudest asiatico, il più grande mercato aperto nel fine settimana del mondo! E come tale non poteva non avere un sito ufficiale: www.chatuchak.org

Chatuchak market

Partiamo dal considerare alcuni numeri:
- si estende su una superficie pari a circa 15 ettari (oltre 0,14 chilometri quadrati)
- vanta almeno 5500 spazi espositivi ufficiali
- ospita circa 16000 negozi (senza considerare tutti i venditori ambulanti che non hanno uno stand)
- è diviso in 27 sezioni
- propone 11 categorie di prodotti
- ogni fine settimana accoglie oltre 500 milaacquirenti (1/2 milione!)
- venne ufficialmente inaugurato in occasione del 200° anniversario di Bangkok capitale della Thailandia nel 1982
- è la più vasta superficie NON FUMATORI della Thailandia (dal 2008 i contravventori sono punibili con 2000 baht di multa)

Fermata BTS-Skytrain (Mo Chit station) e MRT-Metro (Chatuchak Park) per andare a JJ - in entrambe i casi seguite il flusso della folla verso l’uscita 1

Visto che ieri era l’ultima possibilità per i miei di andare a Chatuchak (fra Vietnam e Koh Samed non ci saranno altri fine settimana a Bangkok prima del loro rientro in Italia) e complice anche una bella giornata non troppo calda, abbiamo deciso di prendere la BTS e arrivare fino al capolinea della periferia nord - Mo Chit Station per immergerci in un bagno di folla e fare qualche acquisto.

La nostra missione, restata incompiuta, era quella di trovare delle t-shirt o felpe (ovviamente taroccate) di Paul Frank e tokidoki (che in giapponese significa “qualche volta” e che, dopo attenta ricerca, ho scoperto essere una linea d’abbigliamento per teenager). Alla fine della nostra esplorazione ci siamo ritrovati con 2 paia di jeans, alcuni souvenir e una nuova orchidea da aggiungere alla mia collezione ma niente magliette con strani personaggi stampati sopra.

Orchidee che passione!

Sono sicuro che se avessimo avuto la pazienza, il tempo e la forza di farci tutto il mercato saremmo riusciti a trovare quello che cercavamo. A Chatuchak vendono davvero di tutto, dagli oggetti usati ai gioielli, dai mobili agli animali (attenti a non farvi beccare macchinetta fotografica in mano nella sezione degli animali, soprattutto dove fanno i combattimenti dei galli o vendono esemplari di specie protette), dal cibo agli accessori più stravaganti. Ci sono anche gli uffici di agenzie che organizzano la spedizione della merce in tutto il mondo e sono disponibili cartine con la mappa per non perdersi.

Se però sperate di potervi orientare con la cartina e seguire la disposizione in essa illustrata per trovare quanto cercate, partite con il piede sbagliato. Casomai la divisione nelle 11 categorie e la cartina sono utili per segnare un posto dove NON TORNARE (poi capirete perché) o per prendere nota del banco dove abbiamo visto qualcosa che non siamo sicuri abbia il miglior prezzo e quindi si decide di ritardare l’acquisto:
* Abbigliamento (sezioni 2-6, 10-26)
* Merce varia e abbigliamento usato (sezioni 2, 3, 4, 5, 6, 22, 25, 26)
* Artigianato (sezioni 8-11)
* Ceramiche (sezioni 11, 13, 15, 17, 19, 25)
* Mobili e Decorazione (sezioni 1,3,4,7,8)
* Arte e quadri (sezione 7)
* Antiquariato e Collezionismo (sezioni 1, 26)
* Libri (sezioni 1, 27)
* Generi alimentari e bevande (sezioni 2, 3, 4, 23, 24, 26, 27)
* Piante e gli utensili da giardinaggio (sezioni 3, 4)
* Animali e accessori per animali (sezioni 8, 9, 11, 13)

Mappa di Chatuchak

Io e i miei genitori abbiamo optato per il vagare e il lasciarci guidare dall’istinto. E’ stato piacevole perdersi fra i banchi del mercato e buttare l’occhio nei piccoli viottoli che si intrecciano dietro ogni angolo. Osservare l’arte del contrattare (d’obbligo in tutti i mercati della Thailandia) e la multietnicità della gente che si era data appuntamento ieri a Chatuchak, sono stati di per sè un motivo più che valido per andare a spasso per JJ.

Il pranzo

Unica disavventura il pranzo. Nonostante sappia bene che è meglio evitare i ristoranti turistici, mi sono lasciato condizionare dalla voglia di aria condizionata e siamo finiti per mangiare nell’unico ristorante che ha una saletta bella fresca (si trova vicino alla sezione 19 - vedi mappa sopra…se guardate bene ho inserito una nota con indicato il posto dove si trova il ristorante): servizio lento e poco curato ma, soprattutto, cibo davvero disgustoso. Priam e ultima volta. Anche mia madre ha confermato che sarebbe stato meglio mangiare in uno dei tanti chioschetti che avevamo incontrato, alla faccia del caldo!.

Un paio di consigli che forse possono suonare banali. Il primo è quello di tenere d’occhio il portafoglio: c’è davvero tanta gente e confusione e i furti non sono infrequenti (anche se non mi è mai capitato). Il secondo è quello di arrivare muniti di contanti: solamente alcuni negozi permettono gli acquisti con carta di credito, in fondo si tratta di un mercato. All’interno del mercato comunque ci sono diversi bancomat per i prelievi. Vestitevi leggeri ma evitate le ciabattine: per terra ci sono le peggio porcherie e beccarsi una pestata è tutt’altro che difficile.

Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.
James Joyce

Posted 5 minutes ago

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