Magazine Diario personale

Una foto con un sorriso

Da Spiaggepiubelle

E’ una delle cose che più mi piace di internet.

L’informazione è assolutamente più vasta di quella che ci propongono giornalmente le reti televisive.

Lì non c’è spazio per le notizie dal mondo.

Le televisioni sono in mano ai potenti che le detengono di persona oppure le utilizzano come se fossero loro.

Guardate lo scempio delle reti italiane. Non potete non essere d’accordo!

Si parla sempre e solo di due, tre cose.

Di politica, di cronaca nera o di becero gossip, sempre asservito alla politica.

Ma le persone che guardano la televisione dico io perché non si ribellano?

Sarebbe sufficiente spegnere la scatola che bacaia (scatola che fa rumore come diceva un mio ex amico del periodo di leva) e automaticamente sarebbero costretti ad agire in modo più …democratico!!! Di ampliare lo spettro degli argomenti da diffondere!

Dicono che le brutte notizie, la cronaca nera, gli assassini, gli stupri, gli incidenti mortali portino la gente a spendere, che la psiche bombardata da eventi negativi aiuti la manina a tirare fuori il portafoglio.

Non lo metto in dubbio ma per me non è così.

Ogni tanto, nelle edizioni online dei giornali c’è spazio per fortuna anche per degli articoli curiosi, interessanti, positivi.

L’ultimo che mi ha colpito l’ho letto proprio ieri sera.

In breve.

Una ragazza di 23 anni perde il cappello della mamma morta per un brutto male quando lei era piccolina e aveva 7 anni.

Disperata chiede aiuto al popolo della rete che risponde massicciamente.

Addirittura il personale dell’areoporto dove è avvenuto lo smarrimento ha assicurato che controllerà ogni più oscuro anfratto per ritrovarlo.

Ma la cosa che più mi ha colpito è un’altra.

L’articolo è corredato con varie foto. C’è una foto attuale della ragazza con il suo famoso cappello e poi ce n’è un’altra, più piccolina, della famiglia al completo.

Mamma, papà e la ragazzina quando era piccolina.

La mamma indossa il famoso cappello. Si preoccupava di nascondere alla figlia la malattia che le faceva perdere i capelli.

Nella foto si vede che sorride.

Ed io ho pensato a questa mamma, alla sua forza interiore, al suo coraggio, al suo amore infinito per la sua bambina.

Anche al suo dolore conoscendo sicuramente la sua sorte.

Ho cercato di immedesimarmi in lei, in cosa poteva pensare nell’attimo in cui la foto veniva scattata.

Penso che sorrida perché consapevole, nonostante tutto che proprio quella foto fatta con la morte accanto, sarebbe stato un ricordo meraviglioso di lei per la sua bambina.

E mi sono commosso.

Non ho pianto. E’ stata una cosa profonda, che mi ha toccato il cuore in modo positivo, mi ha dato una sferzata di energia mista ad infinita tristezza.

Non so se riesco bene a spiegarmi.

E’ un fatto triste che però riempie di gioia infinita, che infonde nel serbatoio profondo del nostro essere una forza immensa, infinita, meravigliosa.

E penso anche che la ragazza, con il sorriso della mamma sempre impresso nel cuore, prima di prendere qualsiasi decisione importante per la sua vita, alzi gli occhi al cielo e le chieda consiglio.

Ne sono sicuro.

E’ accanto a lei.

E tutto questo grazie a una foto con un sorriso.

Cico

Il cappello - Bridget Hughes - immagine reperita nel web

Una foto con un sorriso: la storia di Bridget Hughes



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog