Magazine Diario personale

Una giornata da Słoiki*

Creato il 23 settembre 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
Una giornata da Słoiki*Sono cresciuta a Torino, ma tra la scuola piccina e misteriosa,  l'orto che per un periodo ebbero i miei nella campagna appena fuori citta', i racconti dell'infanzia del mio babbo e le vacanze estive in Valsusa, mi e' sempre stato chiaro da dove vengono le cipolle, com'e' che le noci stanno attaccate all'albero, distinguere i frutti di bosco buoni dalle bacche cattive e che, in caso di dubbio, i funghi si portano a vedere al farmacista, ma quelli con le lamelle sotto o fatti come le casette dei puffi, no, non si toccano.
Avevo poco piu' dell'eta' della Viatrix quella volta che andammo al paese del mio babbo e conobbi la mia bisnonna Aspasia: mi pareva vecchissima e probabilmente non aveva che l'eta' che mi auguro ragionevolmente di raggiungere anche io adesso. Contribuii a fare i ciambellini di Pasqua con le altre donne e bambini. Passai qualche ora correndo in su e in giu mentre i grandi cucinavano e chiaccheravano nel fondo, una sorta di cucina dispensa a  pianterreno, dove in un angolo del pavimento passava un'infinita ed ordinata fila di formiche, che a vederle nei palazzi di citta' gli adulti sarebbero scappati dicendo che alla prossima riunione di condominio ne avrebbero sentite, e li invece non sorprendevano nessuno.
Ero una bambina cresciuta in citta', ma a parte le formiche in fila sul pavimento, ogni volta che mi sono ritrovata nella Natura, m'e' parso naturale.
Ieri ho guardato le mie bimbe sgambettare  per cercare nell'erba umida le noci cadute e ancora avvolte nel loro cuscino, mamma, il cuscino della noce, a raccogliere le mele becchettate dai ucellini, a concentrarsi per scoprire dove il bisnonno ha appeso il lamponi
Una giornata da Słoiki*
Una giornata da Słoiki*Sono salite e scese mille volte sulle vecchie scale di legno,  per sentire ancora una volta il cigolio e ridere, salvo poi scoprire che dentro le scale c'era il mercatino dei barattoli della bisnonna.
Hanno tuffato il viso nella tenda di trina trasparente, stupendosi che ci si vede attraverso da vicino e non da lontano.
Hanno scovato gli attrezzi di legno per cucinare quelle portate di antichi pranzi e deciso che erano strumenti magici.
Come ho fatto anche io, e come hanno fatto prima di me i miei genitori e andando indietro nei secoli pressoche' tutti i bambini .
Tuttora nel mondo la maggioranza delle persone coltiva la terra, ha le formiche che camminano in fila in un angolo della cucina  e dei bambini che passano di li' gridando e ridendo.
Osservare questo frammento della continuita' nel nostro vivere di esseri umani,
coltivare per raccogliere,
cucinare per festeggiare,
esser adulti che zappano o impastano,
essere bambini che scoprono e imparano,
mi rende fiduciosa per il futuro.
Si usa chiamare  sloiki (contenitori barattoli)  in modo scherzoso e un pochino spregiativo, quelli che non sono di Varsavia ma arrivano la domenica sera per lavorare tutta la settimana, dopo il weekend passato al paese, con le valigie piene di roba da mangiare preparata dalla mamma o dalla nonna
Siamo tornati a Varsavia carichi di conserve di frutta e verdura, un sacco pieno di 54 pierogi, un pacco di fragole dell'orto surgelate per l'inverno. Fieri di essere anche noi "contenitori barattoli" :-)



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